Cultura e Spettacoli

Sorpresa: a John Lennon piaceva Reagan

New YorkNell’ultimo anno di vita John Lennon aveva capovolto le proprie idee politiche e si era avvicinato al partito Repubblicano. Era diventato un avido fan di Ronald Reagan e della sua politica conservatrice.
A lanciare questa rivelazione esplosiva sulla vita intima del Beatles che con Paul McCartney aveva formato una delle più importanti partnership musicali di successo della storia della musica del Ventesimo secolo, è il suo assistente personale, Fred Seman. Che visse fianco a fianco del cantante di Liverpool dal 1979 fino al giorno della sua morte, quell’indimenticabile 8 dicembre del 1980, quando Lennon fu assassinato a colpi di revolver da un suo stesso fan, Mark David Chapman, a New York.
«Nell’ultimo anno di vita John aveva radicalmente cambiato opinione politica», ha rivelato Seaman in un’intervista al quotidiano Toronto Sun, annunciando l’uscita di un documentario intitolato Beatles Stories sulla vita delle quattro popstar di maggior successo nella storia della musica. «Il presidente Jimmy Carter l’aveva profondamente deluso e mi diceva spesso che, se fosse stato un cittadino americano, avrebbe votato per Reagan».
L’aspetto curioso della faccenda è che in passato l’Fbi aveva inserito Lennon sulla lista dei nemici politici degli Stati Uniti, e il cantante aveva fatto storia anche per l’episodio del «Bed-In» (nel 1969), una manifestazione di protesta pacifista, attuato assieme a Yoko Ono nella famosa camera dell’Hilton Hotel di Amsterdam dove i due, che stavano trascorrendo la loro luna di miele, rimasero a letto un’intera settimana, facendosi riprendere da numerosi fotografi, per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale, a favore del pacifismo e contro la guerra in Vietnam.
Secondo il suo assistente, John Lennon avrebbe conosciuto Reagan pochi anni prima, durante un evento sportivo. Dopodiché l’attivista politico e paladino del pacifismo non solo cambiò radicalmente la propria opinione politica, ma si cimentò in alcuni dibattiti, quasi feroci, con lo zio di Seaman, che era un comunista.
«John non era più lo stesso liberal che aveva scritto la famosa Imagine - ha spiegato l’assistente - Nel 1979, a 39 anni, ripensando alla giovinezza, si disse profondamente imbarazzato da alcune delle sue vecchie vedute politiche».
È per la verità una rivelazione che attende eventuali smentite. Che saranno di sicuro numerose.

Ma è comunque un altro piccolo indizio per demolire il luogo comune per cui tutte le più famose rockstar siano sempre e solo di sinistra.

Commenti