Sorpresa, ora sono «Il falco e la colomba» a sfidare nonno Libero

Milano Dopo gli intrighi di mafia e sentimento dell’Onore e il rispetto 2, con cui Canale 5 ha ottenuto risultati eclatanti, si ritenta da oggi con l’inedita serie Il falco e la colomba collocata al martedì in contro programmazione del Medico in famiglia che su Raiuno continua alla sesta serie ad avere un pubblico più che affezionato. Oggi poi per il Medico la serata è cruciale: Maria partorirà, maschio o femmina non è dato sapere. Il falco e la colomba, sei puntate con la regia di Giorgio Serafini rientra invece nel filone intrighi, complotti, passioni in costume d’epoca: una linea rossa che da Elisa di Rivombrosa e da quel successo, Mediaset cerca ogni stagione di rinverdire, nonostante i costi impegnativi. La produzione è del resto De Angelis, la stessa di Elisa e seguiti. Protagonista è il bel Giulio Berruti (così le spettatrici di Canale 5 non si sentiranno troppo orfane di Garko) nel ruolo del «falco» del titolo, mentre Cosima Coppola è la «colomba». Nei ruoli principali ci sono anche la «cattiva» Anna Safroncik, Enrico Lo Verso, Alessandra Barzaghi, con le partecipazioni di Fabio Testi e Anna Galiena, mentre un piccolo ruolo è per Sabina Began, entrata nella vicenda delle intercettazioni e definita in vari articoli «l’ape regina» perché sarebbe stata lei a contattare alcune delle ospiti di Berlusconi. La fiction ispirata a La Badessa di Castro di Stendhal è ambientata all’inizio del ’500 (il libro di Stendhal invece era ambientato alla fine del secolo), ha sullo sfondo le strategie papali e imperiali per le lotte di potere che segnano tutta Europa. Protagonista della vicenda è Elena Campireali (Coppola), giovane componente una ricca famiglia vicina agli Orsini, che si innamora di Giulio Branciforte (Giulio Berruti) povero figlio di briganti e fedele dei Colonna, nemici degli Orsini. Le convenzioni sociali, le opposizioni delle famiglie rivali e i pericoli delle lotte tra i briganti proveranno a dividerli.

La protagonista Cosima Coppola, tarantina, classe 1983, non teme alcun paragone con Elisa di Rivombrosa: «Le sceneggiature sono molto differenti, le storie sono ambientate in epoche diverse: non credo proprio siano paragonabili».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica