Roma «vetrina» della sicurezza non esiste più. Limmagine della città tranquilla che le istituzioni vorrebbero dare è un miraggio. Il 2007, infatti, è lanno nero della capitale, come dimostrano i dati che da gennaio a settembre hanno fatto registrare un incremento dei reati. Una escalation che preoccupa persino gli agenti, come conferma il segretario generale della Consap Giorgio Innocenzi.
Innocenzi, qual è la situazione criminalità nella capitale?
«È drammatica. Il territorio è vulnerabile come testimonia limpennata dei reati predatori».
Si spieghi meglio...
«Parliamo delle rapine e dei furti, che sono quelli che più incidono a livello psicologico sulla cittadinanza, creando allarme sociale. Le rapine, infatti, in questi ultimi nove mesi sono aumentate del 30 per cento, mentre i furti negli appartamenti del 10-15 per cento e del 5-8 per cento quelli con destrezza, ovvero scippi e borseggi».
Quali sono le etnie più pericolose?
«Sicuramente i romeni. Su 4mila arrestati per furto a Roma metà sono romeni. Sempre loro sono responsabili del 30 per cento dei reati di ricettazione e del 30 per cento delle rapine».
Come correre ai ripari?
«Non è facile, soprattutto considerando i nostri uomini e i mezzi. La maggior parte delle rapine attualmente vengono fatte nelle ore e nei luoghi di maggior traffico. Questo significa che i nostri apparati non sono sufficienti a contrastare la criminalità».
Parliamo di cifre...
«Partiamo dal cuore della Polizia di Stato: la Questura è sotto organico di migliaia di unità. Nellultima pianta organica, che risale al 1989, sono previste 8000 unità per svolgere un servizio soddisfacente. Oggi a San Vitale lavorano solo 6700 colleghi e ne servirebbero molti di più. E poi cè il problema dei mezzi, quasi tutti fuori uso».
A cosa è dovuta questa catastrofe?
«Alla Finanziaria, che ha tagliato i fondi per carburante e manutenzione. La Polizia non ha più proprie officine e si serve di quelle convenzionate, che però sono stanche di farci credito. E si andrà sempre peggio. La Finanziaria 2006 aveva previsto 67 milioni di euro per manutenzione e carburante mentre quella 2007 solamente 27 milioni, tanto che a marzo i fondi erano già finiti. La prossima Finanziaria 2008 ne prevede ancora meno.
Si rischia il blocco del turn over?
«Sì, ed è un problema allarmante se si considera che oggi i commissariati sono sotto organico del 30 per cento.
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