Sos dei milanesi per le spese di casa e salute

(...) per creare la massa critica che serve a far uscire Milano dalla crisi». Per quanto riguarda le richieste di microcredito sociale, il 24% lo utilizza per pagare le spese per l’abitazione (affitto, ristrutturazioni, bollette, spese condominiali), il 23% per motivazioni diverse (spese mediche, debiti e difficoltà economiche), il 20% per esigenze familiari (temporanea riduzione del reddito, spese impreviste), il 21% per l’estinzione, la riduzione o la ristrutturazione di debiti pregressi, il 2% per il pagamento della rata del mutuo, il 6% per la formazione professionale e l’istruzione. Il 60% delle domande del credito sociale viene concesso a italiani, il 40% a stranieri.
Il 58% del credito d’impresa per le start up riguarda invece richieste di finanziamento tra i 17mila e i 20mila euro. Si tratta prevalentemente di esercizi commerciali (colorifici, fruttivendoli, sartorie, rivenditori di ricambi moto, rivenditori di computer) o di società di servizi (siti web, pony express, asili nido, agenzie fotografiche).

Il 77% viene concesso a italiani, il 23% a stranieri. La percentuale maggiore di richieste è nella fascia d’età fra i 31 e i 40 (34%). Fondazione Welfare ha ricevuto da ottobre 350 domande: cento cittadini hanno già ricevuto i fondi.