Sostenere l’internazionalizzazione a vantaggio della competitività

Simest rappresenta, per numero e complessità (Paesi, settori, etc.), la più grande holding finanziaria a partecipazione pubblica privata che opera da 20 anni nello sviluppo internazionale delle imprese italiane in oltre 90 Paesi esteri. L'istituto affianca le imprese con diverse modalità. Le più tradizionali sono: partecipazione al capitale delle società estere e partecipazioni del Fondo pubblico di Venture Capital (gestito da Simest), entrambi per 8 anni massimo; assistenza specialistica sui progetti e scouting per l'individuazione delle opportunità di investimento; gestione dei fondi pubblici per l'internazionalizzazione (export credit, inserimento sui mercati, patrimonializzazione, studi di fattibilità ed assistenza tecnica).
Inoltre, da quest'anno, ha avviato l'attività di intervento in Italia e nell’Ue per la partecipazione al capitale delle imprese italiane o loro controllate europee che realizzano investimenti produttivi in innovazione o ricerca applicata.
Con quest'ultima attività, la società romana unisce allo sviluppo internazionale delle imprese italiane anche il rafforzamento produttivo e tecnologico, assumendo così un ruolo completo di finanziaria per la competitività delle aziende italiane.
Dal 1991 alla fine di novembre i progetti di partecipazione approvati sono stati 1.147 così suddivisi per area geografica: 539 Europa, 252 Asia, 133 America Centrale e Meridionale, 92 Africa Mediterranea, 69 Nord America, 33 Medio Oriente, 26 Africa Sub-Sahariana e 3 Oceania. L'insieme delle operazioni interessa un numero totale di addetti all'estero pari a oltre 250mila unità, la maggior parte dei quali in Europa (oltre 129mila), Asia (oltre 54mila), Africa Mediterranea (oltre 26mila) e America Centrale e Meridionale (quasi 24mila). Il fatturato complessivo delle imprese all'estero ammonta a oltre 31,4 miliardi di euro. Anche in questo caso la parte del leone la gioca l'Europa, con circa 13 miliardi, al secondo posto troviamo sempre l'Asia (6), mentre al terzo si colloca l'America Centrale e Meridionale (4,3), seguita a distanza ravvicinata dal Nord America (4,2). Gli investimenti all'estero previsti superano i 24 miliardi di euro, con in testa ancora l'Europa (10,8 miliardi), seguita da America latina (4,3), Asia (2,8 miliardi) e Africa Mediterranea (2,4 miliardi).

Al 31 ottobre 2011 le partecipazioni in portafoglio in società estere, proprie e per conto del Fondo di venture capital, sono 438, per un valore complessivo di 503 milioni di euro con un capitale complessivo di 2.560 milioni di euro e immobilizzazioni per circa 4.300 milioni di euro.
RGCe