"Cibo per la mente, cibo per il corpo e cibo per lo spirito" sarà l’icona artistica del Padiglione Italia. Perché se Nutrire il pianeta, energia per la vita è il grande tema dell’Expo Milano 2015, la grande domanda a cui dare risposta è semplice e allo stesso tempo titanica. "È possibile assicurare a tutta l’umanità un’alimentazione buona, sana, sufficiente e sostenibile?".
E proprio questa è la sfida lanciata nel Dossier di partecipazione a cui hanno risposto oltre sessanta Paesi che costruiranno il loro padiglione. Un numero record per le esposizioni universali che batterà anche quella monstre di Shanghai. "Dopo averci nutrito per millenni, il pianeta Terra ha bisogno di nutrimento". Ha bisogno di "rispetto, atteggiamenti sostenibili, applicazione di tecnologie avanzate e visioni politiche nuove, per individuare un equilibrio diverso tra risorse e consumi". Un’imperativo a cui l’umanità non si può più sottrarre e la cui rappresentazione plastica sarà affidata alle architetture.
E così c’è grande attesa per il nostro Padiglione il cui cuore sarà Palazzo Italia e la cui ideazione è stata affidata al commissario Diana Bracco e al talento visionario di Marco Balich, il mago delle cerimonie dell’Olimpiade di Torino, il cui successo lo ha fatto scegliere anche per quelle di Rio 2016. «Non sarà una Fiera ha già detto la Bracco- , ma un racconto emozionale del saper fare dell’Italia". E se la Terra ha bisogno di nutrimento, Palazzo Italia sarà un "nido" come metafora del luogo che accoglie e alimenta. Ma il totem simbolico sarà il grande Albero della vita al centro di un lago di 56 metri. Un grande albero dalla straordinaria potenza iconica, l’albero ayurvedico o quello di Avatar. L'albero del futuro, "la gioventù - ha detto il direttore Cesare Vaciago - , il vivaio che si sviluppa".
Ma il cibo non è fatto solo per parlarne. E allora regioni e aziende saranno invitate a offrire dei finger food, assaggi gratuiti per far conoscere la cioccolata di Torino o i pizzoccheri della Valtellina. Ma spazio anche alle scuole di cucina o ai maestri pastai che insegneranno a fare la pasta a mano o la pizza. La tradizione d’Italia. E parlando di tradizione, in cima ci sarà un ristorante top dove a turno cucineranno i grandi chef pluristellati. Ma non solo loro. Spazio anche ai giovani, maestri in erba dell’arte culinaria. Un percorso che ha già convinto grandi sponsor come Martini, Gewiss e Lavazza (che si affidata a Fabio Novembre) a partecipare all’iniziativa. Cardo e decumano. Il cardo sarà delle Regioni, il Palazzo per le istituzioni e associazioni come Federchimica, Assoalimentari, Salone del mobile e Triennale. Partendo dalla Sud, la grande mostra sul corpo umano allestita dal Museo della Scienza e della Tecnica, le aree che spiegheranno le filiere e quella di Coldiretti con i nostri prodotti. Poi il grande stand dell’eccellenza italiana con il vino e l’olio.
E tutt’intorno l’universo degli altri padiglioni: quello dell’Unione Europea che presenterà la mostra sul pane e quello della Svizzera. Cinque enormi torri piene di cibo che sarà offerto ai visitatori. Mangiarne troppo o sprecarlo, significherà non lasciarne a chi arriverà dopo di noi. E poi la Francia, la Germania e Israele. Un po’ più in là la Cina. Ma la magia dell’Italia sarà un segreto lasciato ai visitatori. L’elisir di lunga vita.
Perché con l’Unesco sul punto di dichiarare la dieta mediterranea patrimonio dell’umanità, è proprio nel Padiglione Italia che si scoprirà come mangiando sano (mangiando italiano) si può vivere a lungo. Felici e contenti. Proprio come nelle favole più belle.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.