Sotto l’albero cinema e fantasia

Sul grande schermo una sorta di sequel del «Laureato» con Kevin Costner e Jennifer Aniston

Sotto l’albero cinema e fantasia

, sublime favola diretta dal neozelandese Andrew Adamson il quale, in uno stupefacente mix allegorico che include fauni, gnomi, centauri, minotauri, alberi-spia, pozioni magiche, grifoni, castori parlanti, e persino Santa Claus che allerta i bimbi sull’uso improprio delle armi ripropone l’eterna lotta tra bene e male sottolineando il valore di sentimenti universali: coraggio, fede, e perdono. Il collante di ogni famiglia. Il primo dei volumi scritti nel '50 da C.S. Lewis narra le avventure di quattro fratelli che durante la guerra si rifugiano nella casa di campagna di un professore. Un pomeriggio giocando in un armadio i bimbi scoprono il passaggio segreto per una dimensione parallela e piombano nell'universo ghiacciato di Narnia, paese dominato dalla malvagia strega Bianca (Tilda Swinton). Laddove un tempo regnava il saggio leone Aslan, ma l’avverarsi di un'antica profezia favorirà disgelo e giustizia.
Galeotto fu il libro e chi lo scrisse. Ne è passata di acqua sotto i ponti dal '63, anno in cui l’esordiente romanziere Charles Webb pubblicò Il laureato. La tresca tra il giovane Benjamin Braddock e la matura Mrs. Robinson descritta nel film del regista premio Oscar Mike Nichols si svolgeva proprio nella città californiana dove Rob Reiner, ispirandosi al plot del Laureato, ambienta la commedia Vizi di famiglia. Interpretato da Jennifer Aniston, Kevin Costner, Mark Ruffalo, e Shirley MacLaine, il film racconta la storia di una famiglia di Pasadena che in materia di relazioni illecite non ha nulla da invidiare ai Robinson: nei ’60 uno studente viene prima sedotto da una donna matura, poi s'infatua della figlia di lei, la quale, dopo una fuga d’amore, torna dal fidanzato e lo sposa. Dall’unione nascono Sarah e Annie Huttinger. Trent’anni dopo Sarah (Aniston), aspirante giornalista del New York Times, sogna una vita avventurosa e nicchia sulla proposta di nozze fatta dal fidanzato (Ruffalo). Le idee confuse riguardo ai fiori d'arancio naufragano nello scoprire la tresca di gioventù di nonna Katharine (MacLaine), così Sarah si mette sulle tracce dell’uomo che sedusse prima la nonna e poi la mamma. (Eden, Lux, Savoy, Roxy, Antares, Eden, Atlantic, Cinestar, Trianon, Stardust, Uci, Warner de’ Medici)
Un altro nucleo familiare sull’orlo della disgregazione. È quello descritto dai cineasti Scott McGehee e David Siegel in Parole d’amore dramma interpretato da Juliette Binoche e Richard Gere.

Il film contrappone il potere del linguaggio all’ineffabilità della comunicazione: Eliza è un piccolo genio del campionato nazionale di spelling, ma più diventa brava a scomporre parole, più risulta difficile comunicare in famiglia. (Adriano, Barberini, Holiday, Doria, Intrastevere, Eurcine, Andromeda, Warner de’ Medici, Uci, Trianon, Madison, Cineland). \

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