S&P promuove i conti del Campidoglio

L’agenzia Standard and Poor’s ha rialzato il rating del Comune di Roma da A ad A+ rimuovendolo dal creditwatch (sotto osservazione) negativo dopo il supporto straordinario di 500 milioni di euro ricevuto dallo Stato per far fronte al debito accumulato. È quanto si legge in una nota secondo cui le prospettive (outlook) sono stabili. La decisione, secondo gli analisti, riflette anche l’impegno della nuova amministrazione di migliorare gradualmente il profilo finanziario del Comune attraverso una migliore raccolta delle imposte e una razionalizzazione dei costi. Inoltre l’agenzia riconosce come l’amministrazione ha espresso la volontà di limitare la crescita del debito postponendo alcuni dei maggiori progetti di investimento (principalmente nuove linee della metropolitana) fino a quando non verranno reperite fonti di finanziamento alternative. «Lo Stato - si legge nella nota di S&P - ha stabilito per il Comune di Roma una gestione straordinaria (gestione commissariale) che, nella nostra opinione, si concretizza nel trasferimento al Governo centrale di tutte le passività (debito finanziario pari a 6.9 miliardi di euro, 3 miliardi di euro di residui passivi e di potenziali debiti fuori bilancio) precedenti al 28 aprile 2008, data di insediamento della nuovo governo comunale. Tali passività saranno coperte parzialmente dalla riscossione dei residui attivi trasferiti alla stessa gestione (stimati a 3 miliardi) e dai futuri 500 milioni di euro di trasferimenti statali». Standard & Poor’s ha anche tenuto conto del fatto che «l’amministrazione comunale punta a un aumento della capacità di riscossione delle entrate tributarie ed extra-tributarie, così come a una razionalizzazione dei costi e una riduzione del numero delle partecipazioni».
Il caso ha voluto che il sindaco Alemanno apprendesse la notizia poco prima di incontrare il ministro dell’Economia Tremonti per la presentazione di un libro in Campidoglio. Nel parlare del positivo giudizio sui conti del Comune, Alemanno era visibilmente soddisfatto: «Il giudizio di Standard & Poor’s - ha rimarcato con orgoglio - premia il grande lavoro svolto dall’amministrazione per fronteggiare gli squilibri di bilancio ereditati dal passato. Gli analisti dell’Agenzia migliorano il rating del Comune che esce così da un clima di incertezza, anche grazie all’azione del Governo - evidente il riferimento a Tremonti - che ha reso possibile voltare pagina, mettendo fine a una fase che ci stiamo finalmente lasciando alle spalle». Soddisfazione per i primi concreti e autorevoli riconoscimenti all’azione di risanamento avviata dalla giunta Alemanno sono giunti da vari esponenti del Pdl. «Alla vigilia della discussione sul bilancio in aula Giulio Cesare - hanno dichiarato in una nota congiunta Federico Guidi, presidente della commissione Bilancio, e Marco Di Cosimo, presidente della commissione Urbanistica - crediamo significativo e di buon auspicio il giudizio positivo espresso da Standard & Poor’s, che ha innalzato il rating a lungo termine del Comune di Roma da A ad A+. Questo giudizio positivo conferma la bontà del lavoro svolto dall’amministrazione comunale e, in particolare, viene premiata l’ottima sinergia tra il Governo nazionale e la giunta Alemanno.

L’opera di risanamento posta in atto dall’amministrazione comunale, infatti, sta dando i suoi primi frutti rendendo evidenti i margini di affidabilità e di stabilità che il Comune di Roma sta guadagnando nei confronti delle agenzie specializzate di rating».

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