Il crimine ce lha nel sangue. Forse è il caso di ammetterlo. Perché ok che si può sbagliare, ma un marocchino di 26 anni ha ben più che perseverato. Ha fatto dellerrore la ragione della sua vita. Tanto che laltra notte gli agenti lhanno arrestato per la ventunesima volta.
E sì che il balordo era appena uscito di galera. La sua ennesima occasione per ravvedersi, farsi una vita normale. Tutto inutile. Il nordafricano ci è ricascato subito. La polizia municipale lha «beccato» mentre spacciava cocaina nel quartiere Giambellino. Era nella propria auto intorno alle 23, insieme a un altro magrebino. Quando gli agenti sono entrati in macchina, lo hanno trovato ancora con i soldi e la busta di droga tra le mani. Il cliente è scappato, lui invece è stato fermato.
Senza il minimo pudore, il marocchino, privo di patente e documenti, ha ammesso di essere appena uscito dal carcere. E dopo è stato arrestato. Le indagini hanno poi rivelato i suoi numerosi precedenti per spaccio, ricettazione, minacce e lesioni aggravate, oltraggio, inosservanza delle leggi sullimmigrazione, resistenza e violenze a pubblico ufficiale. Una lista lunghissima. Dopo la convalida dellarresto, il nordafricano è stato condotto ieri a San Vittore.
«Nei primi sette mesi dellanno - ha dichiarato il vicesindaco Riccardo De Corato - almeno undici irregolari, con alle spalle fino a cinquanta fermi e precedenti da brivido, sono stati arrestati dai vigili. Nel 2009 già 661 clandestini sono stati responsabili di reati di allarme sociale.
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