Spaccio di eroina nell’aiuola davanti alle scuole elementari

In piazza Pallavicini a Rivarolo le «caramelle» bianche erano nascoste sotto un albero Due arrestati

Via vai di bambini con le cartelle sulle spalle. Mamme e papà che accompagnano o vanno a prendere i figlioletti a scuola. Auto che passano, posteggiano, si fermano in attesa. Signore con le borse della spesa. Passanti alla fermata dell’autobus. Tutto questo non è bastato a scoraggiare due giovani dall’eleggere piazza Pallavicini, a Rivarolo, come centro del loro traffico di droga. Fino a quando, proprio su segnalazione di alcuni residenti della zona, tra cui anche alcuni genitori dei piccoli studenti, i due spacciatori non sono stati arrestati.
In manette sono finiti, alle 13 di martedì, due uomini di venti e ventisette anni, entrambi residenti a Genova, che sono stati tratti in arresto dalla polizia del commissariato di Cornigliano, per detenzione ai fini di spaccio.
Ma come si svolgerva questo losco commercio, in pieno giorno e a pochi metri di distanza dall’istituto elementare della piazza? Semplicemente i due avevano scelto un’aiuola davanti all’istituto e lì seppellivano l’eroina che sarebbe poi stata distribuita agli acquirenti. La polizia non ha avuto difficoltà a trovare, sotterrati alla base di un albero, sei grammi di eroina confezionati in ventun palline di cellophane somiglianti in tutto e per tutto a caramelle bianche. Cosa sarebbe mai successo - si sono chiesti i genitori dei bambini - se uno di loro avevesse mai trovato questi accattivanti pacchettini?
Per fortuna l’eventualità è stata scongiurata grazie ad alcune persone, abitanti nei dintorni della piazza, insospettite da quegli insoliti movimenti intorno all’aiuola.
Gli agenti di Cornigliano si sono appostati e hanno fatto presto ad accertare quanto stava avvenendo. Un traffico tanto più pericoloso perché la sostanza stupefacente spesso veniva proprio lasciata incostudita e quindi «a portata» dei bambini.
Altra droga, quarantun grammi di cocaina e venti di marijuana, è stata invece sequestrata in un appartamento di via Sampierdarena, e una persona è stata arrestata. È il bilancio di un’operazione antidroga condotta dalla sezione criminalità diffusa dell’Upg della questura genovese in collaborazione con il commissariato Centro.

Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio è finito in manette un colombiano di 25 anni, pregiudicato, conosciuto nell’ambiente dei tossicodipendenti col soprannome Lulu. Sul posto è stato sequestrato anche materiale per il taglio e il confezionamento della droga oltre a un migliaio di euro.

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