Politica

Spagna, il test Hiv in farmacia. Il risultato pronto in 15 minuti

L'esame per individuare il virus che provoca l'Aids introdotto in via sperimentale in Catalogna e nei Paesi Baschi, per arginare il ritorno dell'epidemia registrato in Spagna (e anche nel resto d'Europa)

L'esame per individuare il virus dell'Hiv in farmacia. In appena 15 minuti, e gratuitamente. Il nuovo test sarà introdotto in via sperimentale in Catalogna e nei Paesi Baschi, per arginare il forte ritorno dell'epidemia in molte aree della Spagna. Di più: oggi il 37,7 delle diagnosi di Aids sono tardive, rivela Teresa Robledo, segretario del Piano nazionale sull'Aids, e il 40,5% delle persone cui è stata diagnosticata la malattia conclamata nel corso dell'anno scorso non sapevano di aver contratto il virus. Il test ha un'affidabilità del 99,7%, e ha l'enorme vantaggio di produrre la risposta nel giro di un quarto d'ora. In caso di riscontro del virus, è comunque necessaria una conferma attraverso il test tradizionale, il «Western Blot», che ha un'affidabilità molto vicina al 100 per cento. Obiettivo primario della campagna del sistema sanitario nazionale spagnolo, «diffondere la cultura della prevenzione». Perché «diagnosticare in ritardo e cominciare in ritardo il trattamento è un danno per tutti - spiega Josep Maria Gatell, coordinatore della Ris, la Rete spagnola di indagini sull'Aids -. Il paziente risponde più lentamente ai farmaci, sviluppa più resistenze, la progressione della malattia è più rapida; la non consapevolezza di essere infetti rende più probabili comportamenti a rischio, e quindi la diffusione dell'epidemia; in definitiva, il sistema sanitario spende di più». I dati confermano le parole degli esperti: in Spagna ufficialmente i malati di Aids sono 76.386 (con 1.345 nuovi casi diagnosticati l'anno scorso), ma secondo il sistema sanitario nazionale in realtà potrebbero essere quasi il doppio, tra 130 e 150 mila. Il profilo tipico del nuovo malato? Uomo, ultraquarantenne, con un livello di istruzione medio-basso, e ha contratto il virus per via eterosessuale. Il piano «AntiAids» del ministero della salute di Madrid prevede anche l'introduzione di un registro pubblico, naturalmente anonimo, dei malati regione per regione, in modo tale da poter conoscere nel dettaglio i numeri esatti e le caratteristiche sociali delle vittime del virus.

Oltre alla Spagna, in Europa solo un altro Paese non ha ancora attivato questo tipo di registro: l'Italia.

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