Una prima punta che si completi con Totti, più carattere da parte dei giocatori e, soprattutto, Rosella Sensi ancora alla guida della società giallorossa. Dal ritiro di Riscone di Brunico Luciano Spalletti detta gli ingredienti della Roma prossima ventura che, nonostante un divorzio che a maggio molti consideravano certo, avrà ancora il tecnico di Certaldo in panchina.
«Mentre tutti mi davano alla Juve, io ho dato continuità al mio lavoro con la Roma e questo dovrebbe essere il segnale che mette a tacere qualsiasi illusione..», ha esordito Spalletti nella prima conferenza stampa della nuova stagione. E ha ribadito: «Non sono mai stato cercato da nessuno e in una delle nostre riunioni a Villa Pacelli avevo detto alla società che avremmo potuto fare discorsi diversi rispetto a quello della continuità, ma se fosse andata così, probabilmente sarei rimasto fermo».
Sul tema societario di grande attualità, Spalletti non risparmia una battuta su chi si è candidato ad acquistare il club di Trigoria e sulla polemica accesa dallavvocato Irti che aveva definito Totti «la rovina della Roma».
«Ho letto le sue dichiarazioni, se il buongiorno si vede dal mattino cè da pensare che se lavvocato dovesse diventare proprietario del club, nel logo sostituirebbe la lupa con una testa daquila. Se voleva una risposta dai tifosi, mi sembra che labbia avuta. Non conosco abbastanza Fioranelli per dare un giudizio. So solo che la dottoressa Sensi è convinta di andare avanti e di farlo con qualità e io non ho motivi per dubitare».
Dal canto suo, Fioranelli rilancia: «Le trattative stanno andando avanti, speriamo che non sia troppo tardi». Ma ormai in pochissimi credono al successo della cordata guidata dallagente Fifa. Del possibile passaggio di proprietà si parlerà ancora a lungo. Spalletti intanto fa la sua richiesta alla Sensi: «Io ho una rosa che stimo e in cui ho fiducia, ma per essere a posto va trovata una prima punta che sia brava di testa, che sappia attaccare gli spazi, che completi le caratteristiche di Totti». Segno che il tecnico potrebbe passare a un modulo 4-4-2 che riequilibri la squadra e migliori le prestazioni.
«Il nostro potenziale lo vedremo partita dopo partita. Su una cosa batterò invece, perché ormai conosco bene questa squadra: il carattere.
Spalletti: «La Roma resterà in mano alla Sensi»
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