Andrea Cuomo
È un Luciano Spalletti molto abbacchiato quello che, dopo tre quarti dora dalla fine della partita (chissà se utilizzati a strigliare la squadra) si presenta in sala stampa. E uno Spalletti che, almeno di fronte ai microfoni, non ha intenzione di mettere in croce nessuno. «Per me non abbiamo sbagliato in nessuna situazione - analizza - la squadra è entrata bene in campo, stava facendo la partita, poi cè stato quel gol di Ledesma... Allinizio del secondo tempo cè stato il rigore e la squadra si è demoralizzata. Poi abbiamo provato a fare cose più semplici, ma abbiamo fallito un paio di volte loccasione per accorciare le distanze». Insomma, questione di episodi. E il rischio di un contraccolpo psicologico, con una settimana di sfottò davanti e lInter a meno 7? «Sì - dice il tecnico di Certaldo - ma come nelle situazioni di difficoltà bisogna trovare le energie per ripartire, per tornare a credere nelle nostre possibilità. Siamo ancora dentro al campionato e bisogna crederci». Stanchi dopo la Champions? «Anche se quella con il Valencia è stata una partita a ritmi blandi, un po di stanchezza si è fatta sentire. Ma soprattutto abbiamo pagato la tensione. Noi abbiamo molti giocatori di Roma che sentono molto questa partita...»
Di tensione assassina parla anche Mancini, il primo giocatore a metterci la faccia. E la bocca: «Secondo me è stata la tensione a frenarci, sentivamo questa partita importante, particolare», ha detto il laterale brasiliano.
Spalletti sconsolato: «Colpa della tensione»
Il tecnico: «Decisivi gli episodi» Mancini: «La sconfitta ci darà forza»
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