Sparatoria a Solaro, colpo vagante sfiora una donna

Agenti della mobile di Como in borghese seguono due banditi che subito aprono il fuoco. Un proiettile centra la vettura di passaggio

Sparatoria a Solaro, colpo vagante sfiora una donna

Due malviventi si accorgono di essere seguiti da un’auto civetta della polizia e prima tentano di speronarla, poi aprono il fuoco. Nella sparatoria un proiettile vagante centra una vettura con a bordo una donna, sfiorata dal proiettile che manda in frantumi i due lunotti. I banditi riescono alla fine a sganciarsi anche se saranno costretti ad abbandonare il veicolo sforacchiato dalle pistolettate degli agenti.
Sono quasi le 14 l’altro giorno sulla statale Monza Saronno, all’altezza di Solaro, gli agenti della squadra mobile di Como, stanno seguendo una Ford monovolume con dentro due sospetti trafficanti di droga. I banditi però intuiscono qualcosa e davanti al supermercato Esselunga,a pochi metri dalla caserma dei carabinieri, accelerano per sganciarsi dalla vettura che li tallona. Senza riuscirci. Allora i banditi speronano l’auto civetta, quindi iniziano a sparare.
I poliziotti sono costretti a rispondere al fuoco con le Beretta d’ordinanza. La strada è piena d’auto. Urla, scene di terrore, proiettili che fischiano. Uno, probabilmente esploso dai banditi, centra una Opel Meriva grigia. Al volante una donna. Il colpo, esploso da un’arma di grosso calibro buca il vetro anteriore ed esce da quello posteriore. A pochi centimetri dalla testa della casalinga. La donna è sconvolta, esterrefatta, blocca la vettura.
Intanto lo scontro a fuoco continua. Molti assistono alla scena. Qualcuno avverte i carabinieri della compagnia di Desio. Sul posto arrivano le gazzelle. Al momento, i militari pensano ad un assalto all’Esselunga. Poi, il fatto che poteva avere conseguenze ben più tragiche, è chiarito.

I banditi riescono a farla franca. Percorrono qualche chilometro e abbandonano la Ford. Sui sedili, la scientifica non trova tracce di sangue: il particolare racconta che nessuno sarebbe rimasto ferito. Almeno in modo grave.

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