I Camogliesi al Rhum sono una squisitezza che delizia i palati del buongustaio e corrompe quei duri e puri delle diete ferree. Non sappiamo se Giacomo Revello, quando inventò la formula di questo dolce, si sia ispirato al rhum, bevanda un po' sinonimo di pirati e velieri, e nemmeno sappiamo, se quell'aria che si respira tra i caruggi di Camogli abbia dato quel tocco di originalità a questa specialità, ma dobbiamo dire che, oggi, il Camogliese al Rhum è conosciuto in molte città italiane e in giro per il mondo. Infatti, compaiono in bella vista nelle vetrine della «Camogli Pasta House» di Malines in Belgio, e da qualche anno, al centro commerciale La Laport di Tokio in Giappone. «Abbiamo voluto mantenere tutte le lavorazioni a livello artigianale - spiega Massimo Revello, titolare con il fratello Luigi e il cugino Agostino dell'omonimo esercizio commerciale - per curare ogni elaborazione, mantenere l'originalità dei gusti e la qualità del prodotto. Mi chiedete la formula per fare questo dolce, bèh, non la diciamo a nessuno, la conosciamo solo noi. Nemmeno i nostri pasticceri sanno come e quali ingredienti si impastano tra loro, facciamo tutto noi della famiglia Revello, poi chiaramente ai collaboratori rimane l'onere delicato della cottura e del confezionamento». I Camogliesi, ideati nel 1970, sono dolci di facile conservazione pur essendo preparati con un metodo artigianale e senza alcun conservante grazie all'uso di ingredienti di alta qualità. «Con il passare del tempo abbiamo diversificato il prodotto - spiega Luigi Revello - quelli alla crema con Rhum, caffè, amaretto e gianduia e quelli mandorlati con nocciola, arancia e amaretto. I primi sono costituiti da un guscio di un impasto speciale, contenente una crema di lunga durata, aromatizzata ai vari gusti come il Rhum, il caffè e l'amaretto o il gianduia.
Il tutto viene esaltato da una copertura a base di cacao, arricchito da zuccheri e granelle aromatiche. I Camogliesi mandorlati, invece, sono un impasto di mandorle, uova e zucchero. Fatto l'impasto e diviso in pezzetti a forma di pasticcino "a pizzicotto" i dolci sono tostati in forno ad una temperatura 250 gradi».La specialità Quei camogliesi conosciuti in tutto il mondo
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