Cultura e Spettacoli

Achille Lauro ora è "direttore creativo"

L'artista passa alla Warner e lascia la Sony. Che non la prende bene

Achille Lauro ora è "direttore creativo"

La giornata era iniziata con Boss Doms (il suo chitarrista/mentore) in cima alle tendenze Twitter. Ed è finita con l'annuncio del passaggio di Achille Lauro dalla Sony alla Warner Music. Un passaggio non soltanto musicale. «Sono entusiasta di iniziare come nuovo Chief Creative per Elektra Records, l'etichetta di superstar come i Doors, i Queen, gli Ac/Dc», ha spiegato lui, al secolo Lauro De Marinis, una delle rarissime vere rivelazioni del pop italiano negli ultimi anni.

Già l'anno scorso con Rolls Royce aveva stupito tutti al festival di Sanremo con un suono all'apparenza quasi vintage per le vecchie generazioni ma del tutto nuovo per i suoi coetanei under 30. E anche quest'anno, sempre all'Ariston, si è rivelato essere uno dei protagonisti non soltanto per la canzone dal titolo dannunziano (Me ne frego) ma soprattutto per gli abiti di scena, tutti sorprendenti e tutti pensati molto a lungo, calibrati, inseriti in un progetto davvero creativo. Da David Bowie a San Francesco a Elisabetta I Tudor.

In sostanza, Achille Lauro è il goden boy del nostro pop e, a differenza di tanti altri, non si sta limitando a godersi i successi ma prova a cambiare passo. D'altro canto, siamo in un 'epoca nella quale i flussi musicali sono imprevedibili ma soprattutto molto brevi e quindi sarebbe sbagliatissimo sedersi sulla gloria appena raggiunta. E così arriva questo passaggio, questa sorta di upgrade che porta Achille Lauro a diventare direttore creativo di una delle etichette più prestigiose della storia della musica sotto l'egida della Warner, il cui presidente Marco Alboni conferma che all'orizzonte ci sono «nuovi progetti». Un annuncio che però Sony Music, che finora ha distribuito le canzoni di Achille Lauro, non ha preso benissimo: «L'artista Achille Lauro ha in essere un contratto in esclusiva con Sony Music per ogni sua pubblicazione discografica».

A stretto giro di posta è arrivata la precisazione del manager di Achille Lauro, Angelo Calculli: «Non ha alcun contratto diretto con Sony Music bensì era concesso in licenza dalla De Marinis srl. Non essendo un artista in cast, era tenuto solo a licenziare dischi». Discorso chiuso, almeno al momento.

E nuova fase di carriera aperta per il golden boy, uno dal quale ora è lecito aspettarsi tante altre sorprese.

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