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Le ali della libertà, da totale fallimento a capolavoro del cinema

Le ali della libertà è uno dei film più famosi di sempre, diventato una vera e propria pietra miliare del cinema: ma al suo debutto la pellicola non ottenne affatto i riconoscimenti aspettati

Le ali della libertà, da totale fallimento a capolavoro del cinema

Le ali della libertà - il film che andrà in onda questa sera alle 21.24 su Rete 4 - è una pellicola scritta e diretta da Frank Darabont, regista e produttore della nota serie The Walking Dead. La pellicola è liberamente tratta dal racconto di Stephen King dal titolo Rita Hayworth e la redenzione di Shawshank, apparso nella raccolta Stagioni diverse. Stephen King vendette i diritti del suo racconto a Frank Darabont a un costo di mille dollari, soprattutto grazie all'amicizia che li legava.

Le ali della libertà, la trama

Andy Dufresne (Tim Robbins) viene condannato a due ergastoli dopo essere stato ritenuto colpevole dell'omicidio della moglie e del suo amante, un famoso campione di golf. Nonostante l'uomo non faccia altro che ripetere di essere innocente, viene comunque condotto al carcere di Shawshank, una prigione sorretta da un sistema di violenza e corruzione, che rende la vita molto più difficile di quanto Andy avesse pronosticato. L'uomo infatti subisce costantemente percosse e stupri, nonostante il suo tentativo di rendersi "invisibile" e di non attirare l'attenzione degli altri. Quando capisce che non può continuare a sopravvivere in quel modo decide di usare le sue competenze come agente bancario per attirarsi le simpatie delle guardie corrotte, ma anche di alcuni detenuti, tra cui Red (Morgan Freeman) che diventerà non solo un buon amico per Andy, ma anche l'uomo che lo aiuterà a realizzare il suo obiettivo. Andy, infatti, con la pazienza di una formica, sta cercando di farsi strada verso l'evasione e, dunque, verso la libertà.

Un capolavoro snobbato dal pubblico

Ad oggi non si può parlare di storia del cinema e di capolavori dell'industria cinematografica senza citare Le ali della libertà. La rivista Empire, ad esempio, ha inserito il film di Darabont al quarto posto della sua lista dei migliori 500 film di tutti i tempi, subito dopo Il padrino e I predatori dell'arca perduta e su IMDB il film è il primo nella classifica dei 250 migliori film di tutti i tempi, avendo collezionato più di due milioni di voti, ottenendo un voto in media di 9.2. Il film è stato inoltre candidato a 7 premi Oscar, inclusi quello per miglior film, miglior sceneggiatura e miglior attore. Con risultati del genere sarebbe lecito aspettarsi che, alla sua uscita in sala, Le ali della libertà fosse stato accolto con un tripudio da pubblica e critica. Tuttavia le cose non andarono affatto così. Come sottolinea il sito dell'Internet Movie Data Base, all'uscita in sala Le ali della libertà fu un vero e proprio flop al botteghino. Riuscì a guadagnare solo 18 milioni di dollari, che non erano neanche lontanamente sufficienti a ripagare il costo della produzione. Altri 10 milioni di incassi arrivarono grazie alla spinta data dalle candidature agli Oscar, ma il totale rimase una vera e propria delusione e la pellicola venne registrata come un fallimento commerciale. Nonostante questo insuccesso, però, la Warner Bros. decise di non smettere di credere nel suo progetto e inviò ben 320.000 copie del film ai negozi di videonoleggio.

La scelta si dimostrò corretta: se al cinema Le ali della libertà non aveva registrato alcun successo degno di nota, a distanza di pochi mesi divenne la pellicola con un maggior numero di noleggi non solo del 1995, ma di tutta la Storia.

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