Cultura e Spettacoli

"Amo l'Italia e la racconto in un film tutto da ridere"

L'attore famoso per il ruolo di Ridge in "Beautiful" ci spiega la passione per il nostro Paese e la musica

"Amo l'Italia e la racconto in un film tutto da ridere"

Ha settant'anni, ma ne dimostra venti di meno. Solo qualche capello bianco increspa il viso che ha fatto sognare generazioni di ragazze e donne. Con la camicia hawaiana, gli occhiali scuri e quella inconfondibile mascella da playboy gira per Lacco Ameno (Ischia, Napoli), fermato ogni cinque minuti per i selfie. Nel borgo dell'isola verde Ronn Moss, per tutto il mondo il Ridge Forrester di Beautiful (la soap americana arrivata a più di 8500 puntate), partecipa all'Ischia Global Festival, in corso fino a domenica, per promuovere il suo ultimo film Viaggio a sorpresa.

In pratica, un atto d'amore per l'Italia, la Puglia, il mare, il sole, il cibo, lo stile di vita tranquillo, sotto forma di commedia in cui non poteva mancare il pugliese d'eccellenza, Lino Banfi, ormai sodale e amico dell'attore americano. Durante la chiacchierata, in riva al mare, l'immancabile nonna interrompe: «Ciao, Ridge, mi fai un autografo?».

La chiamano ancora Ridge, dopo vent'anni che non appare più in Beautiful, non è stanco di essere un altro?

«La maggior parte delle persone mi chiama ancora così, ma non mi dispiace. E poi io lo conosco bene, sono stato Ridge per 25 anni, metà della mia carriera. Per molte donne è quasi una persona reale».

Nel 2012 non ne poteva più e ha lasciato il ruolo ad altri L'ha mai odiato?

«Odiato no. Andava a ondate, certe volte avevo bisogno di staccare, di una vacanza. Poi succedeva nella trama qualcosa di nuovo, di diverso, allora l'entusiasmo ripartiva. Comunque io non ero lui, ho avuto sempre una esistenza parallela. E ora è un mondo passato, ho un'altra vita. Sono libero, posso essere creativo, prima dovevo passare intere giornate sul set».

Non ha mai pensato che la soap con tutti quegli intrecci amorosi al limite dell'incesto fosse troppo assurda?

«Veramente nella vita reale succedono cose che sono ancora più assurde e drammatiche. Solo che nella fiction sono più concentrate, talmente tanto che molte parti non le ricordo nemmeno».

In Italia Beautiful ha avuto e ha ancora un successo enorme. Come mai da noi è così amato?

«È amato in tutto il mondo. Gli italiani sono più passionali e lo dimostrano di più».

E lei ha scelto l'Italia come patria di adozione. Vive in Puglia metà dell'anno.

«Si, ho una (stupenda) masseria vicino a Monopoli e ora anche un trullo. Produco vino, un Primitivo di Manduria, preparo film e nuovi dischi. Sto benissimo in Italia e sono felice di vivere qui. Quest'anno passerò in Europa, per tutti gli impegni, ben undici mesi».

Ama tanto l'Italia da averla omaggiata con il film che, in sostanza, racconta la sua scelta di lasciare la vita frenetica americana per la più placida (ma pasticciona e popolata da simpatici ladruncoli) Puglia.

«Volevo fare una cartolina del vostro Paese e sono grato a Lino (Banfi) che ha accettato di partecipare. È girato in pugliese - e in inglese - tanto che abbiamo dovuto mettere i sottotitoli in italiano. E faremo anche il sequel che stiamo scrivendo».

Nella sua tenuta si fanno i pranzi di nozze: chi la sceglie non è scaramantico, visto il numero di divorzi (per fiction) che lei ha collezionato

«Ma io sono soprattutto un esperto di matrimoni E comunque nella mia masseria c'è una bellissima atmosfera, per questo viene scelta da molte coppie».

Un'atmosfera che le ha fatto ritrovare la pace interiore.

«Non solo l'Italia, ma la mia nuova vita mi ha portato a una visione diversa. Non sono religioso, credo in una energia spirituale che ci circonda, la vedo, la sento dentro di me. E grazie a questa energia vedo il mondo in un altro modo. Tutto sta cambiando: l'ambiente in via di distruzione, il Covid, la guerra. Cerco di andare a fondo di queste situazioni drammatiche, di scavare sotto quello che ci viene raccontato, per capire le vere motivazioni di quanto sta accadendo».

Dal 25 luglio partirà il suo nuovo tour musicale.

«Cominciamo da Como, poi Brescia e Rapallo. Rock classico e ballate che ho scritto durante il Covid. Sarà il mio primo show in Italia, del resto prima di diventare Ridge suonavo con la band Player con cui abbiamo dominato le classifiche nel '79 con il pezzo Baby Come Back. Ho anche girato il Belgio con una pièce teatrale. E ora sto lavorando a un nuovo film dalle atmosfere western.

Vedete quanta energia mi regala l'Italia».

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