Essendo un gentiluomo, Ron dice che «ho avuto bisogno di elaborare il lutto». Però è l'artista più credibile nel raccontare la storia di Lucio Dalla e quindi gli dedica adesso Lucio!! , un disco dal vivo con undici brani tra i quali otto duetti registrati nel meraviglioso Teatro Romano di Verona. In aggiunta ci sono tre canzoni incise per l'occasione, ossia Felicità cantata con Federico Zampaglione oltre a Tutta la vita e Anna e Marco cantati soltanto da Ron. E dal 30 maggio riparte con un'altra versione del suo tour, che cambierà di poco rispetto all'anno scorso perché «lo considero azzeccato», spiega.
Perché ha scelto di cantare Tutta la vita, un brano di Dalla del 1984?
«Mi era venuta l'idea di un arrangiamento alla Santana che mi sembrava in linea con il brano. E poi quella canzone dal vivo ha un grande successo».
Come reagisce il pubblico davanti a Ron che canta Lucio Dalla?
«All'inizio c'è un silenzio irrituale, quel tipo di silenzio che ti fa ascoltare il cosiddetto rumore del teatro. Però mi sento di dire che il pubblico si fida. E difatti poi comincia a reagire, a cantare, a partecipare davvero».
Dopotutto i brani di Lucio Dalla sembrano non invecchiare mai.
«Rimane il più attuale di tutti, anche perché quando ha scritto i suoi brani era sempre avanti. Ovvio che oggi sia percepito ancora come attuale».
Dopo la morte di Dalla, lei si è tenuto in disparte nelle celebrazioni post mortem.
«Ho voluto evitare di mettermi in mezzo alla mischia in cui si è detto di tutto».
Che cosa lo ha fatto particolarmente arrabbiare.
«Quelle voci secondo le quali Lucio fosse uno stronzo che maltrattava che lavoravano con lui. Che le trattasse non in modo rispettoso. Che diamine, io che ho lavorato con lui lo saprò oppure no? Sono tutte balle che mi hanno fatto imbestialire».
Nel suo disco Lucio !! lei canta con tante altri artisti. Massimo Ranieri ad esempio.
«Per Vita avevo pensato a Gianni Morandi, ovviamente, ma lui era impegnato nella registazione della fiction L'isola di Pietro. E quindi ho pensato: perché non chiederlo al rivale storico di Morandi, ossia Massimo Ranieri? E lui ha accettato».
Oltre a Vanoni, Carboni, Mannoia e Turci, c'è anche Serena Autieri.
«Sì, una voce memorabile».
In Canzone c'è Gigi D'Alessio, che è appena arrivato in radio con il duetto con Guè Pequeno. Lei duetterebbe con un rapper?
«Mai dire mai, ma pensandoci al volo credo che sarei troppo imbarazzato per farlo. Ognuno ha la propria epoca».
A proposito, lei il prossimo anno «compie» cinquant'anni di carriera. Esordio al Festival del 1970.
«Festeggerò la ricorrenza in qualche modo. E comunque sto già scrivendo nuovi brani».
Magari tornerà proprio al Festival.
«Chissà, adesso non so davvero nulla».
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