Cultura e Spettacoli

Anche la politica si commuove per Dalla

Napolitano: "Dalla ha contribuito a rinnovare e a promuovere la canzone italiana nel mondo". Schifani: "Ha cantato la vita di tutti i giorni, la politica, l'amore e il rapporto con il progresso". Fini: "Attento interprete dell'evoluzione del costume". Bersani: "Uomo di strepitosa umanità". Casini: "Ha fatto sognare intere generazioni"

Anche la politica si commuove per Dalla

La scomparsa di Lucio Dalla ha colpito tutto il Paese, nessuno escluso. Numerosi i commenti e i ricordi commossi dei politici. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha espresso in un messaggio la sua partecipazione al dolore della famiglia e al cordoglio del mondo dello spettacolo per l’improvvisa scomparsa di "un autore e voce forte e originale, che ha contribuito a rinnovare e a promuovere la canzone italiana nel mondo. È stato un artista amato da tanti italiani di diverse generazioni. E a me personalmente è caro il ricordo dei nostri incontri, e dell’ultimo, a Bologna, per una iniziativa di beneficenza, ritrovando in ogni occasione la schiettezza e delicatezza del suo tratto umano".

Il presidente del Senato, Renato Schifani, lo ricorda così: "Ha dedicato con passione tutta la sua vita alla musica, componendo brani indimenticabili che hanno lasciato un segno inconfondibile e profondo in tutti noi. Istrionico, ma anche profondo e poetico, nella sua lunga carriera Lucio Dalla ha cantato la vita di tutti i giorni, la politica, l’amore, l’Italia, persino il rapporto con il progresso, cimentandosi in modo mirabile con i più diversi generi musicali".

 "La sua musica, la sua poesia, le sue originali interpretazioni - ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini - il suo speciale talento gli hanno permesso di realizzare uno stile unico, di eccezionale qualità, che rimarrà nei ricordi del suo pubblico e di tutti gli italiani. Con Lucio Dalla scompare una parte importante della colonna sonora della nostra vita e un uomo di straordinaria sensibilità umana e sociale, un bolognese vero, un attento interprete dell'evoluzione del costume della sua città natale e di tutta la società italiana, e soprattutto un caro amico".

Il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, arrivato a Bruxelles al vertice del Partito popolare europeo, ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulla giornata di lavoro, ha risposto allargando le braccia e ricordando che "oggi è morto Lucio Dalla".

Un altro politico che lo ricorda soprattutto per l'amicia è Bobo Craxi: "Piango l’amico e l’immenso uomo del nostro tempo".

Matteo Renzi, sindaco di Firenze, lo ricorda su facebook: "L'ho conosciuto per la sua voce, per le sue canzoni, per il suo talento. Mi piaceva che due innamorati potessero guardarsi e scambiarsi la pelle. L’ho scoperto poi, innamorato di Firenze e dei suoi segreti".

"Un amico caro, un amico della Puglia e dei pugliesi. Rimarrà nei nostri cuori", scrive su Twitter il governatore della Puglia Nichi Vendola.

"Con Lucio Dalla se ne va un poeta e un grande innovatore che ha dato profondità alla musica leggera - commenta il segretario del Pd Pier Luigi Bersani -. È stato un uomo di strepitosa umanità, un bellissimo personaggio sono molto dispiaciuto".

Anche il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, ricorda il cantautore tramite Twitter: "Sono sconvolto per la morte di #luciodalla: amico che ha fatto sognare intere generazioni. Prego per lui perchè so che ci ha sempre creduto" . 

"Lucio Dalla: ricordo il suo esordio a Sanremo quando ero bambino. La sua musica ha fatto parte della colonna sonora della mia generazione", scrive su Facebook il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri.

"Caro amico ti scrivo...

un sorriso, un fiore, una lacrima", è il commento lasciato su Twitter dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.

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