Cultura e Spettacoli

Arisa fa marcia indietro: "Mettermi la parrucca è stata una violenza"

Dopo aver postato con orgoglio giorni fa il suo nuovo look, la cantante si è pentita di quel gesto e ha pubblicato una nuova foto, al naturale, chiedendo di essere amata per quella che è

Arisa fa marcia indietro: "Mettermi la parrucca è stata una violenza"

Arisa è intervenuta ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. Nel corso dell’intervista la cantante ha iniziato a parlare all’inizio in prima persona, parlando del lockdown e dei suoi prossimi progetti, tra cui il sogno di un tour mondiale, per poi passare in terza persona, per parlare del suo alter ego, Arisa, colpevole di averle finora impedito di realizzarsi come donna.

In merito alla quarantena, la cantante all’inzio l’ha vissuta con grande ansia, lontana chilometri dai genitori cui è molto legata, poi si è rilassata leggendo e componendo. "Questa cosa che ci avevano chiuso un po' mi ha spaventato. Ho cercato di farmi forza anche se mi sembrava tutto surreale. Mi sono sentita impotente davanti a questa cosa, che però mi ha fatto molto riflettere", ha commentato in proposito.

Arisa non vede l’ora di tornare ad esibirsi in pubblico. Lo definisce "un esercizio fisico, liberatorio. Ho fatto il primo concorso di musica che avevo tre anni e mezzo". A questo punto dell’intervista c’è un voluto e curioso "sdoppiamento di personalità" tra Rosalba Pippa (il vero nome della cantante) e Arisa, il personaggio che ha creato per sentirsi più forte e sicura sul palco: "Prima ero autodidatta, poi quando sono diventata Arisa ho iniziato a studiare. Ho fatto dei corsi di creatività e anche un corso di interprete. Tutto nella vita di Rosalba è sempre in virtù di Arisa. Si muove dando priorità ad Arisa".

E ancora: "Rosalba soffre un po' anche se è abbastanza affine ad Arisa. Arisa le fa fare un sacco di esperienze, la introduce nel mondo, però un pochino la opprime". E il motivo è presto detto: "Avrei voluto fare tante cose, ma prima devo sempre chiedere il permesso ad Arisa...Se non fossi diventata Arisa sarei sposata, avrei qualche bambino e una bella casa in campagna con un giardinetto. Invece c'è sempre tanto da fare".

Nella lunga intervista, la cantante ha parlato della sua tricotillomania, un disturbo che la porta a sfogarsi sui suoi capelli nei momenti di stress, arrivando anche a strapparne via ciocche intere. Motivo per cui aveva deciso mesi fa di radersi a zero per poi postare qualche giorno fa una sua immagine con una parrucca in testa che aveva fatto faville tra i follower, regalandole una buona dose di autostima che poi però è crollata perché sorretta da effimere motivazioni.

Da qui la decisione di postare una nuova immagine su Instagram, questa volta senza parrucca ed accompagnata da una lunga didascalia in cui chiede di essere amata per com’è veramente. Una posizione anticipata durante l’intervista in radio in cui ha dichiarato: "Mi sono messa la parrucca per vedermi più carina e in effetti ogni volta che mi metto la parrucca sui social succede un casino, la gente inizia a mettermi like, a ripostarmi. Ma deve servire una parrucca per farmi amare?" Dopo la "sbornia" social iniziale la cantante si è pentita di quel gesto perché non si identificava affatto nella donna ritratta in quella foto.

"Io me la sono messa la parrucca, ma poi ho pensato che quella non ero io. Mi dicevano: ‘Adesso sì che sei bella', ma quella non ero io. Mi stavo facendo una violenza", ha detto mestamente la cantante che da sempre soffre per la sua immagine. "Non può contare più l'aspetto del talento! Ma nel mondo della canzone se sei più attraente è sempre più facile. A diciotto anni – ha rivelato molto amareggiata - mi avevano già fatto il mio primo contrattino ma si vociferava che volessero far cantare un'altra persona al posto mio".

Poi per fortuna alla fine è sempre stata lei l’interprete dei suoi capolavori e ai suoi ammiratori Rosalba/Arisa piace già così com’è, per l’immenso talento e per la sua immagine di donna vera e spontanea, con tutte le sue umane fragilità.

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Io non sono come tu mi vuoi, ma vado bene lo stesso. Sono un essere umano, una donna e mi spiace che una parrucca sia un valido espediente per farmi amare da te, anche dopo un periodo così sensibile come quello che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo. Per le piogge di likes alla mia bella parrucca, farò i complimenti a chi l’ha fatta, ma io sono questa, che tu lo voglia o no. Io voglio essere quella che sono amarmi senza remore e non pensare più che se fossi più bella di come sono meriterei maggiore attenzione da parte tua. Aiutami a farlo anche tu e aiuta tutte noi ad amarci un po’ di più, fai che la nostra autostima non dipenda da un like, fai che una donna possa pensare di valere e di poter stare al mondo al di là del suo aspetto fisico e di quanto riesca ad apparire fica sui social,fa che ci sia dell’altro, osserva bene, ascolta, valuta, concedimi tempo e l’opportunità di farmi amare. Ne ho di cose da dire, di cose da dare.. tutte noi siamo un pozzo prezioso di sorprese e abilità ma spesso ci lasciamo condizionare e ci perdiamo un bicchier d’acqua, CORAGGIO TIPE. #rosalbapippa

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