Seconda puntata per Quello che (non) ho, il programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano che nella prima serata ha registro il 12,66% di share ed è stato seguito da più di 3 milioni di persone. Gli ascolti restano alti: 12,29% di share e quasi 2 milioni e 800mila spettatori. A prendere la parola, stavolta, sono stati gli scortati, giornalisti e testimoni di giustizia che vivono sotto protezione e che hanno adottato le parole dei boss. Termini comuni come "zio", "norma", "onore", "famiglia" che nel linguaggio della mafia prendono altri significati. Tra gli ospiti Elio Germano, Francesco Guccini, Elisa, la partigiana Vanda Bianchi, Massimo Gramellini. E l'immancabile monologo di Luciana Littizzetto.
Anche questa volta è Twitter a farla da padrone: l'hashtag #qchenonho diventa in poco tempo top trends. Diversi i commenti positivi, ma non mancano le critiche, dopo quelle già piovute ieri: "poche donne in trasmissione" e "programma inutilmente deprimente" sono le maggiori. I "cinguettii" si dividono tra chi osanna la coppia Fazio e Saviano e chi li considera retorici. E a Giuliano Ferrara e Aldo Grasso ora si aggiunge pure Beppe Severgnini che chiede ai conduttori: "C'era bisogno di aprire la prima puntata con i suicidi in serie?". Eppure, seppure in parte, li assolve: "La seconda puntata è sembrata diversa dalla prima: forse non ottimista, ma meno cupa".
Intanto la
Rai apre a un possibile ritorno di Saviano sulla terza rete per un programma sulla falsa riga di Vieni via con me. Il direttore di Rai3, Antonio di Bella, sarebbe già in contatto con lo scrittore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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