È difficile essere una figlia d'arte? Sicuramente il confronto con dei talentuosi genitori non è mai facile, soprattutto per coloro che vogliono intraprendere la propria strada. E, nell'epoca del social network diffuso, ci si mettono anche gli hater a cercare di demolire l'autostima dei "figli di". È quello che è capitato ad Aurora Ramazzotti, criticata aspramente e definita raccomandata, nel momento in cui è stata assunta per condurre la striscia quotidiana di X Factor.
«Le critiche? - ha detto la giovane Aurora in un'intervista a Vanity Fair - Sinceramente mi aspettavo ben di peggio. [...] Sono una privilegiata. So benissimo di avere avuto una possibilità che, senza il mio cognome, non mi sarebbe arrivata, o comunque non con questa facilità. [...] Credo davvero nelle mie capacità, ma sicuramente là fuori c’è qualcuno molto più bravo di me che questa possibilità non l’ha avuta perché è figlio di gente comune. [...] È da quando sono piccola che vedo mia madre in TV e mio padre sul palco, e sogno di essere come loro».
Aurora Ramazzotti quindi ha riflettuto attentamente su tutto quello che è accaduto negli ultimi mesi e la sua disamina appare anche molto profonda.
Anche perché nessuno si è domandato il contrario di quello che le è capitato: sarebbe giusto escludere da una conduzione - o da qualunque possibilità artistica nel campo di cinema, musica, TV, teatro e così via - una persona solo perché figlia d'arte? Se così fosse, non sarebbe mai stata data un'occasione ad artisti come Ricky Tognazzi, Isabella Rossellini, Kate Hudson, Dakota Johnson, Claudio Amendola e così via.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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