L'ex avvocato di Asia Argento: "Non mi ha mai pagato"

Annamaria Bernardini de Pace, ex avvocato di Asia Argento, ha raccontato di averla difesa anni fa per recuperare la sua bambina portata via dal padre. Ma non è mai stata pagata. "Non la aiuterò mai più. Le vittime sono altre"

L'ex avvocato di Asia Argento: "Non mi ha mai pagato"

"Non la difenderei più. Io sto con le vere vittime". Annamaria Bernardini de Pace, avvocato, è spietata nei confronti di Asia Argento. In passato ha offerto la sua assistenza legale all'attrice nella causa che la contrapponeva all'ex compagno Marco Castoldi, colpevole di averle portato via il bambino. Ma perché l'astio tra la Argento e la de Pace? Come ha spiegato quest'ultima al quotidiano La Verità, "al buon esito della causa non mi ha mai pagato". Insomma, colpa di una parcella inevasa.

Asia Argento è nei guai. Dopo avere denunciato le molestie sessuali del produttore cinematografico Harvey Weinstein ed essere diventata una paladina del movimento femminista #metoo, l'attrice di "Perdiamoci di Vista" è stata travolta da uno scandalo internazionale per avere avuto un rapporto sessuale con un collega ancora minorenne. La richiesta di risarcimento dell'uomo di 380 mila dollari è finita nel tritacarne mediatico e ora la figlia di Dario si prepara al peggio. C'è chi parla di una causa multimilionaria che le potrebbe essere intentata da Weinstein. In ogni caso, alla Argento serve con urgenza un avvocato.

Lo troverà? Qualche dubbio c'è, visto che l'attrice ha un brutto vizio: quello di non pagare chi le fa assistenza legale. È successo qualche tempo fa ad Annamaria Bernardini de Pace, che ha rappresentato la Argento nella causa che l'ha opposta all'ex compagno Marco Castoldi, da lei accusato di averle portato via il bambino. L'avvocato de Pace, intervistato da La Verità, ha detto: "Ricordo di averla difesa tanti anni fa per recuperare la sua bambina rapita dal padre. Al buon esito non mi ha mai pagata". E adesso? "Comunque non la difenderei neppure se ritornasse. Io difendo le vere vittime. Posso e voglio scegliere".

Non è la prima volta che Asia Argento litiga con un importante avvocato. Era già successo a gennaio, quando l'attrice aveva attaccato su Twitter l'attuale ministro della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, colpevole di non avere offerto assistenza legale al movimento #metoo.

"L' avvocato Bongiorno aveva difeso il mafioso Giulio Andreotti ('Assolto! Assolto! Assolto!') ma si è rifiutata di tutelare alcune vittime di violenza sessuale nell' industria cinematografica... #Doppiadifesa? Dissociazione totale", aveva scritto la Argento. Che, a forza di insultare chiunque non la pensasse come lei, si è ritrovata sola.

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