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Baby Archie "denuncia" i paparazzi che lo fotografarono con Meghan

Al tribunale di Los Angeles è stata depositata una strana denuncia contro i fotografi a nome di un bambino di un anno molto popolare in tutto il mondo, Archie Harrison Mountbatten, ovvero Baby Archie, il figlio di Harry e Meghan

Baby Archie "denuncia" i paparazzi che lo fotografarono con Meghan

Il tribunale di Los Angeles ha accolto una denuncia piuttosto bizzarra, che sta facendo discutere molto l’opinione pubblica e ha sollevato un’ondata di critiche. La contestazione, infatti, è stata “presentata” a nome di un bambino di appena un anno, ma già famoso in tutto il pianeta, Archie Harrison Mountbatten Windsor, per gli amici Baby Archie. Sì, proprio il figlio di Harry e Meghan. La notizia, con tanto di titolo ironico, è stata riportata dal magazine francese Madame Le Figaro. Il piccolo Archie avrebbe “fatto causa” ai fotografi, accusandoli di aver violato la privacy della sua famiglia.

L’episodio a cui fa riferimento la denuncia è accaduto lo scorso gennaio. Harry e Meghan avevano appena annunciato il loro ritiro dalla royal family, giustificandolo con il desiderio di vivere lontani dai doveri di corte, di essere economicamente indipendenti e liberi dalle restrizioni del protocollo inglese. Forse ricorderete che i Sussex non avevano trascorso il tradizionale Natale a Sandringham, causando un grande dispiacere alla sovrana, ansiosa di riabbracciare il piccolo Archie (e questo non era niente in confronto a ciò che stava per accadere con la Megxit). Dopo Capodanno Harry e Meghan si erano fermati a Londra per il loro addio alla royal family.

Subito dopo aver scatenato l’inferno a corte, la duchessa di Sussex era tornata a Vancouver da Baby Archie, lasciato alle cure dell’ex migliore amica Jessica Mulroney. Il principe Harry, invece, era rimasto a Buckingham Palace a raccogliere i cocci dell’ormai ufficiale “passo indietro”, cercando la via del dialogo con la sovrana, il principe Carlo e il fratello William. Proprio in quei giorni complicati Meghan Markle era stata fotografata mentre passeggiava con il figlio e i cani di famiglia nei boschi di Vancouver Island, dove i duchi vivevano prima del trasferimento in California. Gli scatti avevano fatto il giro dei social network e del mondo, mostrando Baby Archie nel marsupio tenuto storto dalla madre, un piccolo problema tecnico che all’epoca fece discutere.

Se diamo un’occhiata le foto, possiamo notare una duchessa che guarda sorridente verso l’obiettivo, in apparenza per nulla contrariata dalla presenza dei fotografi. Eppure già a gennaio 2020 Meghan aveva minacciato querele proprio per quegli scatti. Circa sei mesi dopo la minaccia è diventata una brutta realtà per i paparazzi. Baby Archie li avrebbe "trascinati" in tribunale. Per la precisione Harry e Meghan avrebbero fatto causa all’agenzia fotografica Splash a cui apparterrebbero i professionisti e che ha sede proprio a Los Angeles. Solo che questa contestazione è stata fatta a nome del loro primogenito. Nella denuncia Meghan Markle comparirebbe in qualità di “litigation friend”, ovvero rappresentante legale di Baby Archie il quale, naturalmente, è troppo piccolo perfino per capire cosa stia accadendo.

Proprio questo ha indispettito parte dell’opinione pubblica, che non ha risparmiato aspre critiche alla coppia. Harry e Meghan avrebbero coinvolto in una controversia giudiziaria il loro bambino. Un minore che ha compiuto un anno lo scorso 6 maggio e, secondo l’opinione di molti, doveva rimanere fuori dai contenziosi degli adulti. Chi difende i Sussex, invece, sostiene che non sia affatto gradevole vedere la propria privacy violata e la libertà personale limitata dall’obiettivo fotografico, una specie di occhio invadente sempre pronto a immortalare istanti di vita privata per poi darli in pasto alla curiosità mondiale. In effetti lo scorso maggio i duchi avrebbero denunciato per ben 5 volte la presenza di droni nel giardino della loro casa di Los Angeles.

Un problema che neppure le 6 guardie del corpo assunte a 7800 euro al giorno (a quanto pare pagati dai Sussex) possono risolvere. A quanto sembra nelle intenzioni dei Sussex la denuncia a nome di Baby Archie dovrebbe essere gesto eclatante per far capire ai paparazzi che la loro continua attenzione su Harry e Meghan avrebbe delle ripercussioni anche sulla quotidianità e sulla serenità del bambino. Tuttavia c’è chi vede nei coinvolgimento del piccolo una nuova provocazione delle ex altezze reali, un modo davvero discutibile per mantenere i riflettori puntati sulle loro vite e farsi pubblicità.

In casi come questo è difficile stabilire un confine tra il “terreno” su cui possono muoversi i fotografi e quello su cui hanno il controllo esclusivo dei duchi. Nonostante questo è ormai evidente che per Harry, Meghan e anche per Baby Archie sarà quasi impossibile condurre una vita da privati cittadini. Per questo motivo i Sussex dovrebbero fare molta attenzione alle loro azioni e al messaggio che con esse trasmettono.

Le intenzioni possono essere le migliori, ma di buone intenzioni è lastricata la via dell’inferno.

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