Il personaggio della settimana

Il bacio lesbo delle Miss nessuno a Venezia. Tanti flash ma poco stile

Della partecipazione alla Mostra del cinema di Venezia di Mila Suarez ed Elisa De Panicis si parla solo per il bacio (con lingua) sul red carpet. Ecco perché sono il nostro personaggio in negativo della settimana

Il bacio lesbo delle Miss nessuno a Venezia. Tanti flash ma poco stile

Negli anni Sessanta i fotoreporter si accalcavano per fotografare l'arrivo al Lido in motoscafo di Luchino Visconti. Perfetti nei loro smoking, sul red carpet della Mostra del cinema di Venezia sfilavano personaggi come Vittorio Gassman Dino De Laurentiis, Alberto Sordi e Mario Monicelli. Tuttavia gli scandali hanno sempre reso friccicarella l'aria della Laguna, basti bensare al nudo integrale di Hedy Lamarr nel film Estasi del 1932 o quando a dare scandalo erano Roberto Rossellini e Ingrid Bergman, la coppia più chiacchierata degli anni Cinquanta.

Tutti nomi passati alla storia del cinema per la loro arte, inconsapevolmente al centro di qualche chiacchiericcio. Oggi, invece, c'è chi cerca di farsi ricordare solo con un gossip creato ad hoc sul tappeto rosso di una mostra cinematografica. Ecco perché i nostri personaggi (in negativo) della settimana sono Mila Suarez ed Elisa De Panicis, ex gieffine delle quali (ri)scriviamo per un ultimo commento. Comprendiamo la difficoltà dei più di inquadrare queste due ragazze nella prestigiosa cornice della Mostra del cinema di Venezia e no, non sono due attrici emergenti di un film d'autore.

Mila Suarez è stata un personaggio secondario in alcuni programmi televisivi, dove ha partecipato in veste di “fidanzata di”. Al Grande Fratello 16 ha trascorso circa 30 giorni nella Casa prima di essere eliminata, ma di lei si ricordano solo i piagnistei per il suo ex fidanzato e le liti con l'attuale fidanzata del suo ex. Di Elisa De Panicis, però, ci si ricorda ancora meno, solo l'età del padre (71 per l'esattezza). L'ex gieffina era giustamente preoccupata della sua reazione alle frasi sessiste che le sono state rivolte da Salvo Veneziano durante la (brevissima) permanenza nella Casa. È stata eliminata al primo televoto utile e di lei si sono poi perse le tracce, se non per qualche foto hot condivisa sui social, dove probabilmente l'anziano genitore non guarda.

Eccole, quindi, spuntare entrambe sul tappeto rosso della Mostra del cinema di Venezia. Forse, Mila Suarez sperava di fare un salto in spiaggia dopo la proiezione, considerando che si è presentata sul red carpet in slip, con giusto un velo di tulle giallo a far finta di coprirli. Però erano abbinati al colore dell'abito, e questo è importante. Ma era alla Mostra del cinema di Venezia e anche con un abito come quello, benché esagerato, rischiava di non essere notata. Come fare, allora, per far parlare di sé? Ecco l'idea finto provocatoria, vecchia e stantia, che però in un Paese come il nostro sembra ancora funzionare per avere un po' di visibilità.

Finita la passerella sul tappeto rosso, Mila ed Elisa si baciano, con tanto di lingua a favore di obiettivo. Sono forse congiunte? Perché nel mezzo di una pandemia che impone ai bambini la mascherina a scuola e il distanziamento sociale per tutti, solo così si può giustificare una (finta) pomiciata davanti ai fotografi. Non meno imbarazzante il bacio tra Luigi Mario (da pronunciare tutto attaccato) Favoloso ed Elena Morali, che hanno forse voluto replicare le illustri sconosciute colleghe con un bacio con lingua bene in vista. La mancanza di stile è la stessa ma, almeno loro, sono congiunti. D'altronde, la Mostra del cinema di Venezia ha solo un'eco mondiale, mica sarà così importante. Anyway, i flash dei fotografi sono impazziti per il bacio Mila ed Elisa in Laguna (meno per quello di Favoloso e Morali), nemmeno si trattasse di Angelina Jolie e Jennifer Aniston che decidevano di dimostrarsi solidarietà reciproca in pubblico dopo il comune trascorso al fianco di Brad Pitt. Per altro, sarebbe stato anche più credibile.

Hanno raggiunto il loro obiettivo, ora non saranno più ricordate come “ex” di qualcuno o di qualcosa ma per qualche settimana saranno “quelle che si sono baciate a Venezia”, senza che magari ci si ricordi comunque i loro nomi.

Ed è giusto così.

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