Cultura e Spettacoli

"Basta musica... Parto con le rapine". Il post profetico di Francesco Zampaglione

La vicenda della rapina in banca di Francesco Zampaglione ha dell'incredibile: il cantautore, ora a Regina Coeli, solo un anno fa "profetizzava" la sua svolta criminale in un post su Facebook

"Basta musica... Parto con le rapine". Il post profetico di Francesco Zampaglione

La storia di Francesco Zampaglione ha dell'incredibile. La rapina in una filiale bancaria del quartiere Monteverde di Roma, effettuata a volto scoperto e con in mano una pistola giocattolo senza tappo rosso, ha scosso l'opinione pubblica sul declino di un artista che fino ai primi anni Duemila calcava i più importanti palchi italiani con i Tiromancino.

Sembra quasi che, però, quest'azione fosse stata in qualche modo annunciata dal cantautore con un post indignato su Facebook relativo alla vicenda Carminati: “Mi sembra giusto... Ridotta la pena, quasi dimezzata, a Carminati... Tanto c'aveva solo una decina di omicidi, associazione mafiosa, distruzione di Roma etc etc... Sto infame... Io me so rotto i coioni, da domani basta musica... Parto con le rapine!!!!” Detto, fatto. Il post di Zampaglione sta facendo ora il giro dei social, dove l'ironia sull'azione annunciata, o quasi, si spreca. Il commento alla sentenza sull'indagine “Mondo di mezzo” aveva scatenato la rabbia del fratello di Federico, giacché Massimo Carminati era stato condannato a 14 anni e 6 mesi in appello, dopo i 20 anni inflitti in primo grado.

Lo sfogo di Francesco Zampaglione su Facebook è stato probabilmente il frutto della frustrazione di un periodo di difficoltà, lo stesso motivo che ieri mattina l'ha portato a compiere la rapina sulla Circonvallazione Gianicolense prima di essere tradotto a Regina Coeli. Ci sono forse problemi economici dietro il gesto scellerato compiuto da Francesco Zampaglione, o forse c'è un disagio che parte da ancora più lontano. I rapporti con suo fratello Federico non è un mistero che siano tesi, probabilmente del tutto assenti e da qui la decisione di lasciare definitivamente la band dopo i grandi successi degli anni Novanta e dei primi Duemila.

Il destino a volte è bizzarro, quel post così indignato, scritto nell'impeto del momento come reazione a quella che lui considerava un'ingiustizia, si è trasformata in una predizione che ha gettato per sempre un'ombra sulla sua vita.

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