Battaglie vecchie e nuove della «destra antimafia»

I paladini dell'onestà nell'indagine storica di Fabio Granata

Emanuele RicucciÈ la sua terza fatica letteraria eppure con Meglio un Giorno. La destra antimafia e la bandiera di Paolo Borsellino (Eclettica Edizioni, pagg. 128, euro 14) Fabio Granata, già parlamentare nazionale, Vicepresidente della Regione Siciliana e della Commissione Parlamentare Antimafia, sembra essersi davvero superato. Un minuzioso lavoro di indagine storica che racconta il tragitto di quella parte politica italiana che mai è scesa a patti con le cosche. Un album di famiglia della destra «antimafia», di quanti ne hanno percorso la via mantenendo fede ad un'idea di purezza, ad una precisa etica. Dalla eredità storica del «ventennio» alla bandiera di Paolo Borsellino, da Angelo Nicosia a Beppe Alfano, passando per Beppe Niccolai, tra antiche battaglie e nuovi conflitti contro ogni trattativa, in difesa della «identità minacciata».

Un libro che irrompe in un'epoca difficile per la rispettabilità delle istituzioni, tra scandali bancari e quelli di «Mafia Capitale», deprecabili episodi di corruzione e funerali dello sfarzo con carrozze e petali che piovono dal cielo. La fotografia della storia di una battaglia a salvaguardia della legalità e dell'onestà umana e politica, per non piegarsi al male assoluto italiano.

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