Cultura e Spettacoli

Vessicchio ora racconta: "La Vanoni mi lanciò una scarpa..."

Il maestro, reduce dal Covid, ha rilasciato una lunga intervista sulla musica e sui cantanti con cui ha lavorato e non sono mancate le sorprese con singolari aneddoti

Vessicchio ora racconta: "La Vanoni mi lanciò una scarpa..."

A Sanremo ha fatto preoccupare pubblico e artisti per l'assenza causata dal contagio da Covid. Poi però Beppe Vessicchio ha sorpreso tutti facendo il suo ingresso all'Ariston a pochi giorni dalla finale e oggi, sulle pagine del Corriere della sera, torna a parlare della malattia, ma non solo. Perché alle spalle il maestro ha una lunga carriera nel mondo della musica e custodisce ricordi e episodi, che hanno segnato la sua crescita e quella di famosi artisti della scena canora italiana.

Guarire dal coronavirus, per lui, non è stato affatto facile. Il maestro Vessicchio era risultato positivo al virus a pochi giorni dall'inizio del Festival. Dopo circa una settimana aveva annunciato la sua negativizzazione, ma era stato costretto a dare forfait a Sanremo - nei primi due giorni di kermesse - per il sopraggiungere di complicanze. "Non è stato facile - ha svelato al Corriere - diciamo che i miei polmoni non sono sanissimi. Papà è morto per complicanze respiratorie e mia madre di tumore".

Oggi Beppe Vessicchio sta bene e nella lunga intervista ha voluto ricordare alcuni cantanti con cui ha collaborato negli anni. Figure di spicco come Gino Paoli e Ornella Vanoni con i quali, però, non sono mancati gli screzi. L'incontro con Paoli ne è un esempio: "Conobbi Gino a casa di Maria Pia Fanfani, una cena piena di gente, c'era anche Stefania (Sandrelli, ndr.). Ci sistemammo nella stanza dei cappotti, gli feci ascoltare due miei brani. Concordammo sul migliore e quando io poi gli dissi 'Bene, è fatta, lavoriamo assieme?' lui si alzò e, allontanandosi, mi rispose: 'No, manco so chi sei, non ti ho ancora baciato in bocca'". Un episodio che è rimasto nella storia della loro lunga e consolidata amicizia e collaborazione.

Il carattere difficile degli artisti non lo ha mai limitato. Lui, pacato ma determinato, ha saputo affrontare ogni sorta di sfida al fianco di artisti come Ornella Vanoni. Ed è proprio della cantante che Beppe Vessicchio ha ricordato un momento singolare. "Ornella è una grande artista e ci teneva a rimarcare la sua statura. Dopo ogni concerto io scappavo e evitavo il suo camerino perché sapevo che ci sarebbe stata una sfuriata. Una volta lei stava provando, io continuavo a interromperla finché lei mi lanciò una scarpa. Esasperata".

Un carattere tutt'altro che facile, che però lui ha saputo assecondare e che ha consentito all'artista e al maestro di portare avanti un sodalizio che dura tuttora.

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