Bibb e Davis, afroamericani moderni

Per Natale vale la pena parlare di due bluesmen relativamente giovani, estremamente impegnati nel sociale e calati nella realtà moderna senza dimenticare la tradizione popolare afroamericana. Eric Bibb e Guy Davis sono la perfetta incarnazione del bluesman di oggi colto e ben inserito nella società, ma che ne canta i vizi e i difetti. Di Bibb abbiamo parlato recentemente; artista poliedrico, molto impegnato e figlio d'arte (il padre è l'attore e cantante Leon Bibb) ha da poco pubblicato un disco-dvd propedeutico dove insegna ai giovani come suonare la chitarra e alcuni classici del blues. Ora ritorna, in coppia con l'armonicista JJ Milteau, per celebrare le gesta del grande songster Lead Belly (chi volesse approfondire il discorso su questo pioniere del blues dalla vita degna di un film d'avventure, cui abbiamo dedicato recentemente una pagina de il Giornale, può comprare il cofanetto il sei cd appena uscito) nell'album Lead Belly's Gold, registrato dal vivo, tranne alcune tracce incise in studio. Ci sono tutti i cassici di Lead Belly, brani come Midnight Special e Bourgeois Blues che i meno appassionati di blues ricorderanno nelle versioni dei Creedence Clearwater Revival e di Ry Cooder e tradizionali contro il razzismo come Grey Goose.

Guy davis invece, noto per la sua musica come per le sue partecipazioni cinematografiche (ha interpretato musical di Langston Hughes e il ruolo di Robert Johnson nel film Trick the Devil (premiato con un Grammy) fa sentire tutto il suo talento in Kokomo Kidd che ospita Charlie Musselwhite e il nostro Fabrizio Poggi.

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