Cultura e Spettacoli

Black Mass, Depp è un criminale. Ammazzato su una sedia a rotelle

Black Mass è un film con Johnny Depp che ripercorre la storia di un criminale che ha brutalizzato Boston negli anni Settanta e che ha finito col collaborare con l'FBI prima di essere ucciso in prigione

In Black Mass Johnny Depp diventa un criminale. Ammazzato su una sedia a rotelle

Black Mass - L'ultimo gangster è la pellicola con Johnny Depp e Benedict Cumberbatch che andrà in onda questa sera alle 23.19 su Iris. Presentato in anteprima mondiale alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, Black Mass è tratto da una storia vera e si concentra sulla figura del gangster di Boston James "Whitey" Bulger.

Black Mass - L'ultimo gangster, la trama

James "Whitey" Bulger (Johnny Depp) è un criminale assai noto alle forze dell'ordine. Uscito di prigione e tornato nel quartiere di South Boston dove è nato e cresciuto, il criminale accetta di collaborare con l'agente dell'FBI John Connolly (Joel Edgerton) per procedere all'annientamento della mafia italiana agli ordini della famiglia Angiulo, che mina la supremazia di Bulger e della sua banda di crimanali.

James Bulger e John Connolly si conoscono sin dall'infanzia: sono cresciuti a un palmo di naso l'uno dall'altro, frequentando gli stessi luoghi e le stesse persone e passando insieme molto tempo, finché dopo l'adolescenza le loro strade si sono divise e i due hanno preso sentieri opposti. Da una parte la criminalità, dall'altra l'esercizio della giustizia: ma è proprio grazie al loro legame d'infanzia che i due imparano a collaborare e a fidarsi l'uno dell'altro. Finché un cambio repentino della situazione fa precipitare non solo l'alleanza, ma anche la sicurezza che James Bulger pensava di aver raggiunto.

La vera storia di James Bulger, fino alla brutale uccisione

Secondo quanto riportato da IMDB, Johnny Depp cercò più e più volte di incontrare il vero James "Whitey" Bulger, per avere la possibilità di vedere dal vivo il personaggio che sarebbe andato a interpretare sul grande schermo. L'attore hollywoodiano, però, non ebbe successo. Nonostante questo la sua interpretazione - forte anche di un paio di lenti a contatto colorate - è stata tanto convincente che i vecchi alleati del noto criminale asserirono che guardare Johnny Depp era come guardare di nuovo il loro amico Whitey.

Black Mass - L'ultimo gangster si ispira, infatti, a eventi realmente accaduti. Come racconta Coming Soon, James Bulger - nato nel 1929 - dettò legge nella Winter Hill Gang nella cittadina omonima che si trovava a Sommerville, poco distante da Boston. Il nomignolo Whitey gli deriva da un soprannome che gli venne dato dalla polizia locale a causa dei capelli biondissimi che aveva quando, a dieci anni, il futuro ricercato dell'FBI aveva già cominciato a muoversi nel mondo del crimine.

L'infanzia non fu comunque idilliaca per il ragazzo, che subì abusi sessuali nella scuola parroccchiale di St. Margaret, come racconta NoSpoiler.it. Passò l'adolescenza entrando e uscendo dai riformatori, dopo essere scappato di casa ed essersi unito al circo, e scontò la sua prima condanna ad Atlanta, dopo aver affettuato una rapina. Durante lo stesso periodo divenne anche una cavia per alcune droghe sperimentali su cui era interessata la CIA, che voleva trovare un modo per avere il controllo delle menti e che è poi diventato noto con il nome di progetto MK-Ultra.

Nei primi anni '70, dopo essere uscito di prigione, cominciò la sua vera e propria escalation nel mondo della criminalità nella zona di Boston. Tra i suoi crimini c'erano anche quelli a sfondo razzista, che lo portò anche a fare attentati e a colpire autobus che non prevedevano barriere che separassero i cittadini in base alla loro etnia. Tra rapine, omicidi e varie attività criminali, Bulger fu una vera e propria spina nel fianco della polizia, fin quando intorno al 1975 decise di accettare la richiesta del vecchio amico Connolly di collaborare con l'FBI per smembrare una gang mafiosa. Fu proprio questa attività, dopo qualche anno, che portò Bulger di nuovo ad avere profondi problemi con la giustizia: mentre gran parte della sua banda veniva arrestata, Bulger scappò da Boston e si diede alla latitanza.

Le forze dell'ordine impiegarono dodici anni a catturarlo: Bulger era diventato uno dei maggiori ricercati, secondo solo a Osama Bin Laden, con una taglia per la sua cattura di ben due milioni di dollari. Ma il 22 giugno 2011 James Bulger viene catturato a Santa Monica, dove viveva sotto falso nome e viene condannato a scontare due ergastoli. L'uomo si è poi spento a 89 anni, nel 2018 e la sua morte è stata davvero brutale. Ormai anziano e malato, James Bulger era stato spostato su una sedia a rotelle di cui aveva ormai bisogno. Poco dopo aver cominciato a farne uso, altri detenuti gli fecero un agguato e lo pestarono letteralmente a morte, usando dei bastoni per colpirlo ripetutamente. Il criminale, ormai privo della verve giovanile, non poté nemmeno difendersi e venne lasciato a terra, senza vita, nel suo stesso sangue.

Segui già la pagina di gossip de ilGiornale.it?

Commenti