Box Office

Checco Zalone è il fuoriclasse del cinema italiano. Chi, infatti, sarebbe capace di raccogliere con un suo film, in soli tre giorni, la bellezza di 22.248.121 euro? C'è riuscito Quo Vado?, quarta pellicola del comico pugliese, stracciando letteralmente il precedente record (guarda caso, sempre suo) di Sole a Catinelle che esordì (ma con un giorno in più di incassi), nel 2013, con 18.606.811 euro. Quel film chiuse poi la sua corsa con 51.936.318 euro, secondo risultato di tutti i tempi dietro Avatar (65.666.319 grazie al prezzo rincarato del 3D). Quo Vado? sta facendo la corsa su queste cifre e, al momento, appare nettamente in vantaggio, al di sopra, probabilmente, delle più rosee aspettative. Ieri, intanto, ha battuto anche il primato di incasso in un singolo giorno (7.770.050 euro), con in più la soddisfazione di aver portato nelle sale (1.212) 3.060.698 spettatori, per una media di 18.357 euro per schermo. Una mania collettiva che ha contagiato un'Italia che va a vedere i film di Zalone a prescindere dal soggetto. Si premia il suo marchio di fabbrica, incrocio tra la comicità fulminante di Totò e la capacità di raccontare l'italiano medio(cre) di Sordi. Un simile ciclone ha fatto stappare numerose bottiglie agli esercenti visto che questo inizio anno ha registrato una crescita del box office del +43% rispetto al 2015.

Val la pena segnalare anche la performance de Il Piccolo Principe capace, dall'1 gennaio, di totalizzare 2.864.487 euro con 419.374 biglietti staccati. Una curiosita: Il Ponte delle Spie, diretto da Spielberg, ha superato, al botteghino, i due cinepanettoni.

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