Box Office

La scorsa settimana sono usciti, in un periodo di vacche magre, tra sole, ferie e europei del pallone, ben dieci nuovi film, dando un calcio definitivo ad ogni qualsiasi logica. Inutile chiedersi che senso abbia tutto questo, soprattutto di fronte ai risultati penosi del box office (questo weekend, incassi più bassi del 32% rispetto al precedente). Così è se vi pare, insomma. Il problema, poi, non è tanto nel numero di pellicole mandate anonimamente nelle sale, quanto nell'accoglienza del pubblico. Ebbene, erano talmente «forti» questi titoli che bisogna scendere fino al terzo posto per trovare quello andato meglio, ovvero, un po' a sorpresa, la commedia (carina, nulla di più) My Bakery in Brooklyn, che ha chiuso con 178.137 euro. Lasciandosi alle spalle il film scandalo Cattivi Vicini 2 (173.168 euro), quello nel quale una bimba, per far ridere il pubblico in sala, è costretta a giocare, in più occasioni, con un dildo, trasformato, ad un certo punto, dalla piccola, in una sorta di bambolina da vestire come una principessa. Ormai, il limite al peggio è stato superato da tempo, ma meraviglia che nessuno si sia stracciato pubblicamente le vesti. Poi, giusto per la cronaca, registriamo il quinto posto di Dragon Blade (166.531), il settimo dell'omaggio al videogioco Ratchet & Clank (98.198) e l'ottavo della commedia action American Ultra.

Intanto, mentre noi contiamo i centesimi in cassa, negli Usa, il cartone Alla ricerca di Dory ha già superato i 372 milioni di dollari che diventano 538 nel dato mondiale. E se diventasse il film animato con l'incasso più alto di sempre? Noi, lo vedremo il 14 settembre. Prima bisogna liberare i fondi di magazzino.

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