Divampano le polemiche scatenate dalla decisione del presidente dell'Anac, Raffaele Cantone, raccontata sulle pagin'e di Repubblica, di denunciare alla Corte dei Conti il contratto milionario di Fabio Fazio. Per il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, autore dell'esposto da cui sono partiti gli accertamenti dell'Anac sul contratto di Fazio. La decisione «conferma non soltanto la fondatezza dell'esposto presentato lo scorso anno, ma si spinge oltre chiedendo l'intervento dei giudici contabili». E auspica che «ora la Corte dei Conti valuti di pronunciarsi prima possibile, in modo da evitare il perdurare di eventuali danni erariali a carico delle finanze del servizio pubblico, prima che inizi la prossima stagione televisiva».
Decisa la smentita della Rai sempre comunicata ieri: «In merito a quanto pubblicato questa mattina dal quotidiano La Repubblica, la Rai esclude che Anac abbia censurato il compenso di Fabio Fazio. L'Autorità ha invece riconosciuto, con riferimento al complesso dei rapporti tra Rai, Fazio e la società di produzione, che non sussiste alcun danno attuale cagionato all'erario». È quanto sottolinea Viale Mazzini in una nota.
«La delibera Anac a cui fa riferimento l'articolo, che peraltro ha assunto le forme di una indicazione non vincolante - prosegue la nota -, è stata trasmessa alla Corte dei Conti in quanto organo istituzionalmente competente per il monitoraggio
a consuntivo dell'andamento effettivo dei costi e dei ricavi del programma. Rai ribadisce dunque la correttezza dei suoi comportamenti, caratterizzati da lealtà e spirito di collaborazione riconosciuti dalla stessa Anac».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.