Cultura e Spettacoli

Carnaval a la Venitièn a Castell’Arquato

Un successo la prima edizione del Carnevale alla Veneziana nel borgo piacentino

Carnaval a la Venitièn a Castell’Arquato

di Franca Iannici

Il Carnevale festeggiato lo scorso 25 febbraio a Castell’Arquato è passato cedendo il posto alla Quaresima, periodo che precede la Pasqua e che ricorda i quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto dopo il suo battesimo, ma l’entusiasmo e l’esperienza, del tutto nuova vissuta dagli arquatesi e dai turisti in quella giornata ha convinto l’organizzazione a ripetere l’esperienza nel 2013.

Complice la temperatura mite l’evento legato al carnevale veneziano nel borgo piacentino è stato accolto con entusiamo e partecipazione da parte dei residenti e dei turisti, anche se il successo della manifestazione è dovuto in gran parte all ’impegno di tutti i commercianti e i locandieri del borgo e che per l’occasione hanno vestito i panni dei concittadini di Casanova. Mentre i turisti, attirati dalla presenza delle carrozze, hanno potuto apprezzare il borgo by night, agghindati con tricorni, mantelli e mise aristocratiche come usava nel '700.

Accompagnati dalla Banda Amilcare Ponchielli – Città di Piacenza le maschere hanno sfilato fino in cima al paese e partecipato al Gran ballo del Podestà, dove si sono esibiti nei balli in uso nel settecento, insieme ad altri artisti che hanno animato la serata tra cui le ballerine di Arteare nelle Grotte di Santo Spirito.

Un’accoglienza festosa e inaspettata dove lo stile del settecento veneziano contrastava con lo stile austero del borgo medievale, che da alcuni anni a questa parte rivive attraverso le rievocazioni storiche degli eventi del 1300, riproposti nel corso di Rivivi il Medioevo dalla scuola d’Arme Gens Innominabilis.

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