Cultura e Spettacoli

Christian De Sica: "Ero senza una lira in tasca, rovinato dai debiti di gioco di mio padre"

Nel corso della sua brillante apparizione al Festival di Sanremo 2020, Christian De Sica ha ripercorso le tappe salienti della sua carriera di successo

Christian De Sica: "Ero senza una lira in tasca, rovinato dai debiti di gioco di mio padre"

Christian De Sica ha fatto il suo exploit alla seratissima di chiusura della nota kermesse del Festival di Sanremo 2020. L'attore figlio d'arte è oggi un personaggio famoso avendo una lunga carriera alle spalle che gli ha valso una fama strepitosa e un successo planetario. La sua notorietà lo ha portato a poter calcare il palco del prestigioso Teatro Ariston e a esibirsi con i suoi sketch esilaranti mostrando il suo talento stupefacente di attore, cabarettista e comico. Nonostante sia figlio di uno degli attori più importanti della storia del cinema italiano, Vittorio De Sica, un destino praticamente segnato, Christian ha fatto i suoi anni di dura gavetta, scoprendo la sua strada da solo e ritagliandosi un personaggio cinematografico e artistico su misura. Tutti credono che la vita di Christian De Sica sia stata costellata soltanto di successi, lusso e vita mondana, avendo il passepartout del padre attore famoso. Ma in realtà l'esistenza passata dell'attore romano è stata in salita, soprattutto, agli esordi quando ha dovuto fare i conti con la penuria e le ristrettezze economiche. Il celebre show man nel periodo della sua giovinezza, intorno ai venti anni, ha attraversato un periodo molto difficile sul piano economico, dal quale è uscito grazie al supporto di sua moglie.

Christian, figlio di uno degli attori più influenti del cinema italiano neorealista, Vittorio De Sica, ha rivelato negli ultimi anni un segreto sconcertante sul padre scomparso. Potrebbe lasciare basiti sapere che De Sica senior ha lasciato la famiglia sommersa dai debiti a causa della passione che aveva per il gioco d’azzardo, sino a condurlo a dissipare quasi tutto il suo patrimonio, mettendo la famiglia in cattive acque. Debiti che sono ricaduti sulle spalle di Christian, che nella fase dell'immaturita gli ha causato grandi problemi e sofferenze. Christian De Sica era subissato dalla montagna di debiti lasciati in eredità dopo la morte del padre nel 1974, e a causa dei disagi economici è arrivato addirittura a fare i conti con la fame. Un periodo di vita molto doloroso dal quale si è risollevato sia grazie alla vicinanza della moglie Silvia Verdone, sorella di Carlo Verdone, sia grazie alla sua ascesa professionale come attore nel mondo dello spettacolo.

Christian De Sica e la vita sofferta seguita alla morte del padre Vittorio

Tutti sanno che Cristian De Sica è figlio d'arte di un mito del cinema mondiale, ma quello di cui non sono a conoscenza è il fatto che il grande attore gli ha lasciato in eredità soltanto povertà e debiti. E l'attore romano negli ultimi tempi ha fatto coming out preferendo non celare più quel terribile segreto che ha covato dentro di se per tanti anni. In un'intervista di qualche tempo fa rilasciata al Fatto Quotidiano, ha raccontato del periodo arduo seguito alla morte di Vittorio De Sica. L'attore ha confessato il fatto sconcertante che il noto padre ha lascaito la famiglia a mani vuote. L’attore ha riferito con dignità di aver lottato per riuscire a soppravvivere negli anni successivi alla morte del padre, quando la sua famiglia versava in una condizine economica disagevole. Il regista Vittorio De Sica non riusciva a frenare la compulsività della sua mania del gioco d'azzardo che lo ha condotto ad uno stato di quasi miseria al momento della sua morte.

Durante la fine degli anni Settanta, De Sica si era legato sentimentalmente con Silvia Verdone, sorella dell'altro attore comico di spessore, Carlo Verdone, e lui, non ancora famoso, doveva provvedere al sostentamento suo e della compagna. "Io e Silvia mia moglie abbiamo proprio sentito i crampi allo stomaco. Quando ci siamo conosciuti mio padre era morto da poco, io ero senza una lira in tasca, solo i debiti precedenti. Che fame. All’epoca saltavamo i pasti, e pensare che vengo da una famiglia all’antica, dove dovevamo stare tutti a tavola e si mangiava dal l’antipasto al gelato. Sempre. Infatti superavo i cento chili, avevo un po’di pancia, insomma ero grassottello. E da bravo figlio di borghesi andavo a scuola con l’autista. Mentre i primi tempi con Silvia una vera tragedia economica, l’esatto opposto. Una volta giravo un film in Francia, e parliamo della fine degli Settanta, a colazione ci davano due uova con la pancetta, io le prendevo e le davo a mia moglie. Per me era il digiuno", è la rivelazione choc fatta dal popolare attore italiano al noto giornale. L'artista, allora, si è dovuto rimboccare le maniche per ricostruire la sua vita. Dopo molti sacrifici e grazie alla passione per il suo lavoro attoriale è riuscito a risalire la china diventando un attore di fama molto amato dal pubblico.

La sua mole di problemi, Christian De Sica li ha superati grazie alla vicinanza della moglie Silvia, che non ha mai esitato nello stargli accanto e sostenerlo soprattutto nei periodi bui e complicati. Il loro legame d'amore ha dato dei frutti meravigliosi: Christian e Silvia hanno generato due figli, Brando e Maria Rosa. La carestia poi è svanita e l'abbondanza ha cominciato a fare capolino nella famiglia De Sica-Verdone. I primi guadagni più consistenti sono arriivati quando De Sica si è affermato come attore e come showman sia in televisione che sul grande schermo. Anche se ha dovuo lottare contro l'etichetta affibbiatagli di figlio di e guadagnarsi la stima del pubblico conseguendo una dura e lunga gavetta.

Una boccata di ossigeno gliel'ha portata la realizzazione dei cosiddetti "cinepanettoni" negli anni Ottanta che hanno fatto ritrovare il sorriso e la speranza nel cuore di De Sica junior. Come confessato dallo stesso regista durante una delle chiacchierate tete a tete nel salotto di Mara Venier a Domenica In. Nel periodo natalizio di trasposizione dei film, Christian, accorgendosi di aver sbancato i botteghini dei cinema d'Italia, con l'estemporaneità che lo contraddistingue e cha ha contribuito alla sua celebrità, diceva alla moglie Silvia: "A ridosso della fine della proiezione, dopo aver visto il numero di presenti e le risate della sala, guardai Silvia e le dissi: 'Da oggi se magna'". Ma alla fine dopo tante note critiche, Christian figlio ha voluto spezzare una lancia benevola ricordando con malinconia il padre Vittorio scomparso: "Mio padre era un giocatore, si giocava tutto. Non ci ho sofferto, alla fine si è divertito e ha fatto bene… mi ha lasciato tante altre cose, non con i soldi ma più importanti. Lui diceva di goderci ogni istante della nostra vita perché passa.

'Goditi ogni istante perché la vita è bella', diceva".

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