Bonolis attacca sulle adozioni: "Perché i gay no e le suore sì?"

A Ciao Darwin l'intervento di Bonolis contro l'omofobia. Poi l'apertura sulle unioni civili e sulla stepchild-adoption

Bonolis attacca sulle adozioni: "Perché i gay no e le suore sì?"

Nella puntata di ieri sera Ciao Darwin, il format di Canale 5 condotto da Paolo Bonolis con la collaborazione di Luca Laurenti, si sono scopntrate le squadre del "Family Day" e del "Gay Pride". La prima era "capeggiata" da Giuseppe Povia, mentre la seconda era guidata da Vladimir Luxuria. Durante tutta la trasmissione i due leader hanno discusso a lungo sul tema dei diritti agli omosessuali, fino ad arrivare ad un accesissimo scontro sull'utero in affitto. Ma a segnare la puntata è stata l'entrata a gamba tesa di Bonolis a favore delle adozioni per le coppie gay. "Perché i gay non possono mentre le suore sì?", si è chiesto il presentatore.

Paolo Bonolis contro l'omofobia

L'ultima puntata di Ciao Darwin è stata vinta dalla squadra "Gay pride" che, ieri sera, si è misurata in diverse sfide con quella del "Family day". Per tutta la serata i contendenti si sono confrontati su tematiche che dividono quotidianamente l'opinione pubblica e la politica. Questa volta, però, anche Paolo Bonolis ha deciso di prendere posizione a favore delle unioni civili e della stepchild-adoption. "Io generalmente non mi schiero - ha detto il padrone di casa - non mi schiero e lascio che le persone parlino. Però certe volte delle domande me le faccio pure io. Qui stiamo parlando di amore nei confronti dei bambini - ha continuato - i bambini hanno diritto all’amore. Ci mancherebbe altro che l’amore non possa provenire da un uomo e da una donna, per l’amore del cielo.

Però mi domando - ha, infine, concluso - perché l’amore non può provenire da due uomini o da due donne e invece può essere dato da sette suore? Perché no? Questa domanda me la faccio sempre". Considerazioni personali che hanno letteralmente spaccato il popolo del web.

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