Clerici: «Il mio talent sul cibo, ma non è Masterchef»

Clerici: «Il mio talent sul cibo, ma non è Masterchef»

Sempre la stessa pappa. Cambieranno ingredienti, dosi, condimento; ma quanti nuovi piatti, nei menù televisivi, rischiano di avere lo stesso sapore di quelli vecchi? Il caso de La terra dei cuochi, variazione palese de La prova del cuoco, ripropone il tema: da domani su Raiuno Antonella Clerici va alla ventuno invece che a mezzogiorno, mette ai fornelli otto persone comuni con altrettanti vip-chef, piuttosto che due chef-vip con due persone comuni, va in registrata invece che in diretta. Ma la ricetta è sempre quella. «È vero: sono dodici anni che mi occupo di cucina in tv - ribatte lei -; a proprio per questo posso dire: è un genere che conosco bene. Perché non dovrei misurarmici ancora?». Forse perché qualcuno potrebbe trovarlo ripetitivo? «La terra dei cuochi è una novità, per i talent di Raiuno: è montato su materiale preregistrato, fuori dalla mia abitudine alle improvvisazioni della diretta». E il rischio deja-vu? «Più che un rischio sarebbe un vantaggio - analizza lei -; La prova del cuoco è una nave da guerra: fa 3 milioni di spettatori ogni giorno. E se molti di questi saranno spinti a vedere anche La terra dei cuochi, meglio così». Ogni dubbio sull'originalità del nuovo show, comunque «verrà fugato fin dalle prime immagini. Perché il suo linguaggio risulterà nuovissimo».
E a chi sospetta che si voglia semplicemente farne il Master Chef della Rai? «Ribatto che sono gli altri, a voler fare la loro Prova del cuoco». Sarà. Tra i vip che faranno da aiuto cuochi Paola Barale, Rosita Celentano, Tosca D'Aquino, Ugo Dighero, Giorgio Mastrota, Flavio Montrucchio, Walter Nudo. Anche se a fare notizia, per il momento, è proprio una delle ignote aspiranti: Valentina Scarnecchia, figlia d'un noto ex calciatore, ma sopratutto dell'attuale moglie di Beppe Grillo. «Ci siamo accorti che Grillo è suo patrigno solo dopo averla già inclusa nel cast. E subito ci siamo chiesti: e ora, che facciamo? Poi abbiamo pensato che, siccome le colpe dei padri - se di colpe si tratta - non devono ricadere sui figli, e siccome nel suo campo Valentina è bravissima, abbiamo deciso di confermarla».

Nelle sei puntate in programma le otto coppie in gara sottoporranno i propri piatti alla valutazione tecnica dello chef stellato Davide Scabin, e poi a quella popolare della giuria formata dai parenti dei concorrenti. E fra questi parenti - chiede qualcuno - sono previsti anche i patrigni? «Mah, potremmo proporre al patrigno della Scarnecchia di partecipare… Se lui volesse, noi siamo qui».

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