Concerti, cd, sorprese. Da Mengoni a Gilmour sarà l'anno del ritmo

Arrivano subito anche Jovanotti, JAx e Marracash. Poi l'ultimo album (forse) dei Coldplay e il ritorno di Moroder. Dal vivo la coppia Sting e Paul Simon

Concerti, cd, sorprese. Da Mengoni a Gilmour sarà l'anno del ritmo

Dunque a occhio e croce il pop soddisferà le richieste di Renzi: il 2015 sarà un anno pieno di ritmo. Dischi importanti uno dietro l'altro, ritorni inattesi e poi concerti, tanti concerti. Il primo evento (perché sarà un evento in classifica e sui social) è la pubblicazione tra pochi giorni di Parole in circolo , il disco di Marco Mengoni anticipato da un super singolo come Guerriero e da quel Se sei come sei che in pochi minuti si è piazzato al primo posto su iTunes. Poi arriveranno l'attesissima Carmen Consoli ( L'abitudine di tornare ) e Giovanni Allevi ( Love ), la Pfm e Marracash che con Status anticipa di poco Il bello d'esser brutti di un J Ax alle prese con un concept sui perdenti che alla fine si possono rivelare vincitori. Giusto il tempo dei Verdena (due dischi in un anno, il primo già il 27 gennaio, Endkadenz ), di Jack Savoretti (decisivo il suo Written in scars ) e del Festival di Sanremo (occhio al disco di Nesli) e sarà il momento di Jovanotti con Lorenzo 2015 , uno dei protagonisti dell'anno visto che in estate girerà tanti stadi italiani. Infine dovrebbero arrivare in primavera anche il disco di Eros Ramazzotti, dei Negrita e di un grande italiano che torna a incidere dopo trent'anni: Giorgio Moroder.

Album decisivo già dal titolo: 74 is the new 24 , i settantaquattro anni sono come una volta i 24. E collaborazioni roboanti come quelle con Britney Spears, Kylie Minogue, Charli XCX e Foxes. Sarà lui il trait d'union tra la scena italiana e quella internazionale. Chiarito il mistero di Madonna (che arriverà in primavera con un album a questo punto seminuovo visto che è già stato quasi tutto piratato), le novità seguiranno due linee. Quella dei «venerati maestri» come David Gilmour, Black Sabbath, Bob Dylan (album di cover) Iron Maiden, Faith No More, Metallica, Ringo Starr, Red Hot Chili Peppers, Van Morrison e probabilmente pure gli U2 con Songs of experience , Keith Richards dei Rolling Stones con il già prontissimo disco solista e, incredibilmente anche i Guns N'Roses a soli sette anni da Chinese democracy e quindi nettamente al di sotto dei propri standard di pubblicazione. L'altra strada sarà quella dei più «giovani» Muse, Radiohead, Coldplay (forse il loro ultimo disco), Bjork, The Libertines, probabilmente Adele e Mika, The Decemberist, Noel Gallagher, Papa Roach e Mark Ronson che potrebbe stupire molti.

Però è il settore live che nel 2015 riserverà senza dubbio molte sorprese. Intanto toccherà a Tiziano Ferro farà il suo debutto vero e proprio con una tournèe pensata e preparata apposta per spazi enormi. Poi (oltre a Jovanotti) Vasco Rossi, Francesco De Gregori, Marco Mengoni, Gianna Nannini e Ligabue saranno di nuovo in giro per l'Italia mentre Renga e Ramazzotti canteranno all'Arena di Verona. E gli stranieri? Una mitragliata. Gli U2 hanno esaurito le due date torinesi in quindici minuti. Anche gli Ac/Dc hanno impiegato pochissimo a finire i biglietti per il loro show del 9 luglio all'autodromo di Imola. E se il primo appuntamento glamour sarà quello al Forum con Katy Perry il 21 febbraio, quello più suggestivo sarà forse con la coppia Sting e Paul Simon il 30 marzo a Milano.

Infine, uno dopo l'altro, sfileranno Spandau Ballet, Kiss, Mark Knopfler, Ub40, Muse e la rivelazione Ariana Grande (Forum 25 maggio).In poche parole, uno dei menu musicali più completi degli ultimi anni. Con ritmo, per di più.

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