La conduttrice: «L'ho sempre preceduta ma non c'è mai stata competizione»

Dunque, Cristina, questa è la prima volta che segue sua sorella e non il contrario...
«Vero, io sono più grande di lei di otto anni. Benedetta ha percorso le mie stesse tappe: liceo, facoltà universitaria, carriera giornalistica. Lasciare Mediaset e andare a La7 l'ha fatto prima di me, e io ho seguito il suo esempio».
Sua sorella voleva per una volta smarcarsi?
«L'aveva già ampiamente fatto con il successo che ha avuto con la cucina. Comunque tra noi non c'è mai stata competizione. Non ci stanchiamo di ripeterlo anche se a tutti sembra strano».
Anche le sorelle più affettuose qualche volte litigano...
«Noi no. Al massimo abbiamo litigato da piccole, perché lei mi rubava i vestiti. Quando è nata era la mia bambola, da bambina per me non è più esistita perché c'era troppa differenza d'età. Ci siamo ritrovate quando è diventata più grandicella».
Neanche una piccola invidia, neppure quando Benedetta ha venduto milioni di copie?
«Figuriamoci, ero contentissima. L'ho spinta io a lasciare la conduzione di Studio Aperto, non si trovava più a proprio agio, lei non è mai stata appassionata della cronaca. Infatti ha trovato la fortuna quando è passata a Cotto e mangiato».
Una miniera d'oro...
«Sì, ma la sua forza è che, nonostante il successo è rimasta una persona semplice ed equilibrata. Per questo il pubblico la ama e compra i suoi libri».
Un difetto di Benedetta.
«È un po' alessandrina, un po' chiusa, non le piace andare in giro preferisce stare a casa con la sua famiglia».
Ma lei usa le sue famose ricette?
«Le rare volte che cucino sì...»
Stessa vita, stessa carriera, sposate a uomini famosi, tre figli ciascuna. Avete un particolare gene nel Dna?
«No, molte cose sono successe perché proveniamo da una famiglia meravigliosa che ci ha dato buoni esempi. Per il resto, carriera, fidanzati e famiglie, sono coincidenze».
Non è stata lei a presentare Benedetta a Mediaset?
«Assolutamente no. Ha chiesto lei di fare uno stage a Tele+, dove ha capito che le piaceva quel lavoro e da lì ha proseguito da sola ed è arrivata a Italia 1».
E perché lei ha lasciato il Tg5?
«Perché avevo voglia di fare qualcosa di nuovo, un programma tutto cucito su di me e a Mediaset questo non era possibile».
Se si troverà a intervistare suo marito, che ora fa lo spin doctor di Matteo Renzi, non si sentirà in imbarazzo?
«Nel programma non tratteremo di politica.

Quindi il problema non si pone».
Lei e Benedetta farete incursioni l'una nella trasmissione dell'altra?
«Ci stiamo pensando. Gli studi sono vicini. Magari lei mi porterà qualche biscottino e io andrò a rompergli qualche uovo».

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