Cultura e Spettacoli

"Non ho bisogno di un compagno per avere figli. Ho congelato gli ovociti"

Sui social la modella ha raccontato i durissimi momenti vissuti a causa di un amore tossico durato quasi tre anni e di essersi sottoposta a Social Freezing per conservare i suoi ovociti per avere un figlio anche senza un compagno

Bianca Balti: "Non ho bisogno di un compagno per avere figli. Ho congelato gli ovociti"

È una storia di dolore e riscatto quella confessata da Bianca Balti sui social network. Da un anno la topmodel italiana, da tempo residente a Los Angeles, sta raccontando attraverso Instagram la sua rinascita dopo una tormentata storia d'amore durata tre anni e che l'ha vista soffrire profondamente.

"Pensavo di essere sbagliata - ha svelato la modella sul suo canale social - forse addirittura malata e volevo farmi aggiustare. Volevo guarire per diventare finalmente la donna che lui avrebbe voluto come madre dei suoi figli. Ma per quanto mi sforzassi, non ce la facevo: sembrava fossi uscita dalla fabbrica con un pezzo mancante". Le accuse, le vessazioni, i ricatti erano all'ordine del giorno di una relazione tossica, come l'ha definita più volte lei, della quale la modella parla da oltre un anno nella sua rubrica social "A letto con Bianca".

"Piangevo, sbattevo la testa contro il muro e mi disperavo", ha confessato la 37enne, svelando il suo desiderio di avere un figlio con quell'uomo, che invece la riteneva inadeguata e le diceva: "Se ti comporti così un figlio con te non lo faccio". Quel figlio non è mai arrivato perché Bianca Balti ha trovato il coraggio di troncare la relazione. Ma il desiderio di maternità non è svanito ed è proprio da quello che la modella è ripartita: "L'indipendenza di cui avevo bisogno era quella riproduttiva. Un anno fa (marzo 2021, ndr) ho optato per congelare gli ovociti. È stata dura e non solo fisicamente. Benché fosse la prima cosa che facessi per me stessa da molto tempo, era duro non poterla condividere con un compagno".

Bianca Balti si è così sottoposta a Social Freezing, una pratica che consente la crioconservazione degli ovociti per la procreazione assistita. La topmodel è già madre di due bambine, Mia e Matilde, ma sogna un altro figlio. Il percorso medico e i trattamenti ormonali durati mesi l'hanno provata fisicamente: "Non riuscivo più a entrare nei vestiti, complice la ritenzione idrica post trattamento. Mi sentivo brutta, stupida e triste". Ma solo passando attraverso quell'esperienza la Balti è riuscita ad andare avanti. "Questo percorso ha rappresentato, per me, svincolare il mio sogno di maternità da un uomo e da una relazione. È stata la cosa più coraggiosa che abbia mai avuto il coraggio di fare per me stessa.

Se non troverò il partner giusto lo farò da sola", ha confidato la Balti ai suoi follower, durante una live con la dottoressa che l'ha seguita nel suo percorso di conservazione degli ovociti.

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