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La rivelazione choc: "Marilyn Monroe costretta ad abortire prima di morire"

Una nuova autobiografia su Marilyn Monroe si legge di una verità da tempo celata e che potrebbe mettere in serio pericolo l'immagine dei Kennedy

La rivelazione choc: "Marilyn Monroe costretta ad abortire prima di morire"

È un giallo senza fine la vita di Marilyn Monroe. La celebre attrice americana, che ha segnato l’epoca d’oro del cinema con le sue interpretazioni di "Niagara" e "A qualcuno piace caldo" (e tanti altri), ancora oggi vive nell’immaginario di tutti. Morta all’età di 36 anni all’apice del suo successo, la leggenda racconta il 5 agosto del 1962, a causa di una overdose da barbiturici, Marilyn Monroe è spirata da sola, senza che nessuno accogliesse il suo grido di aiuto. Una morte che è avvolta nel mistero e, nel corso del tempo, sono tante le teorie che sono trapelate sui giornali, ma anche in tv in diversi adattamenti per il grande schermo. Ora spunta anche un’autobiografia che fa emergere un mistero da tempo celato sulla vita di Marilyn Monroe.

In "Norma Jean – The Life of Marylin Monroe", Fred Laurence Guiles racconta con grande attenzione gli ultimi giorni di vita della diva del cinema. Rivelando che, prima della morte, l’attrice sarebbe fuggita in gran segreto in una clinica per abortire un figlio indesiderato. L’autore del testo affermerebbe che la Monroe era incinta poco prima del suo suicidio e che il figlio mai nato sarebbe stato di John o di Bob Kennedy. Se così fosse, si andrebbe a confutare un rumor che fu reso noto ad inizio degli anni ’90. Un giornalista scrisse che, secondo alcune fonti, l’attrice sarebbe stata costretta a recarsi in Messico il primo giugno, due mesi prima della sua morte, per mettere fine alla gravidanza. L’autobiografia rivela che invece che Marylin Monroe avrebbe subito l’intervento il 20 luglio del 1962 al Cedars Lebanon Hospital sotto falso nome. Da quel che sembra, questo aborto avrebbe influito di molto sulla sua psiche, già instabile da diverso tempo.

Lo scrittore, che ha portato alla luce la scioccante verità, rivela che in quel periodo Mariliyn Monroe era in uno stato di profonda depressione e che vedeva piuttosto spesso il suo psichiatra. E inoltre rivela che tutta la famiglia dei Kennedy era in fibrillazione e che cercava di mettere a tacere quell’ennesimo scandalo. Ovviamente la verità sta nel mezzo. Nessuno potrà mai conoscere ciò che è successo. Ad attaccare i Kennedy e urlare a una cospirazione è stato Joe di Magio, il primo marito di Marilyn Monroe.

Li aveva soprannominati i "killer", rivelando che la sua ex si sarebbe trovata, causa forza maggiore, a custodire i segreti dei Kennedy.

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