Difficilmente il pluri Pallone d’Oro mostra il suo lato più intimo e privato. Cristiano Ronaldo però, questa volta, ci è riuscito raccontandosi al quotidiano “Repubblica”, che gli ha dedicato una lunga intervista su famiglia, business, calcio e considerazioni personali. E’ soprattutto quando gli chiedono se non sia stanco di dover sempre dimostrare qualcosa a tutti, che il campione si mostra più vulnerabile e confessa: "Non nego che a volte mi dia fastidio e mi stanchi perché sembra che ogni anno debba dimostrare di essere fortissimo. È difficile. Hai la pressione aggiuntiva di dover dimostrare qualcosa alla gente, non solo a te stesso. La gente ti giudica costantemente: ‘Ormai è finito. Ha 33, 34, 35 anni, dovrebbe smettere’. E tu vuoi lasciarli di stucco: sono ancora io”.
Lui, che respira calcio sin da giovanissimo, ha una visione più ampia della sua vita. Lo dimostra il suo spirito imprenditoriale, che lo ha portato a creare una sua personale catena di alberghi, linee di intimo e accessori sportivi e, in ultimo, aprire una clinica per il trapianto di capelli a Madrid (affidandone la gestione alla compagnia Georgina Rodriguez). Inevitabile dunque chiedergli se le gente pensi che CR7 sia un robot, ma lui replica: “Non penso che credano sia un robot, però mi vedono come uno che non può mai avere un problema, non può mai essere triste, mai avere preoccupazioni. La gente identifica il successo, la spensieratezza, con i soldi: ‘Come può essere triste o avere una crisi Cristiano se è milionario?’. Devi comprendere che la gente non pensa come te, non ha vissuto certe situazioni. Ma lo capisco. So che la gente sta con il fucile spianato in attesa che Cris sbagli un rigore o che fallisca in una partita decisiva. Ma fa parte della vita e devo essere preparato. E io sono preparato già da molti anni".
Perché qualcuno che ti aspetta al varco, quando ti chiami Cristiano Ronaldo, c’è sempre, ma non toccategli la sfera privata, la sua famiglia, alla quale vorrebbe fare da scudo e risolvere tutti i problemi personali: “Quando posso, lo faccio. Essendo una delle persone a più alta esposizione mediatica del mondo non è facile nascondere delle cose. Più sei in alto più vogliono tirarti giù. Nella vita professionale non importa che mi critichino, è il mio lavoro. Ma la mia vita personale è più intima, ho una fidanzata, dei figli, una madre, fratelli, amici...
Gente che mi conosce davvero e quando le situazioni possono danneggiare la tua immagine, ti fanno un po' male. Quando succede qualcosa, non posso andare a casa e piangere. Se sorge un problema, cerchiamo di trovare una soluzione”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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