Cultura e Spettacoli

Cristina D'Avena: "Mi piace far vedere le forme... Poi ogni tanto arriva il maniaco"

La voce più amata dai bambini, e da quelli che bambini non sono più, ha parlato a I lunatici della sua nuova vita da icona gay e sogno erotico di migliaia di italiani

Cristina D'Avena: "Mi piace far vedere le forme... Poi ogni tanto arriva il maniaco"

Da idolo dei bambini cresciuti negli anni Ottanta e Novanta a idolo di quegli stessi bambini, ormai adulti, che oggi ne fanno il loro sogno erotico. Cristina D'Avena è un unicum nel panorama dello spettacolo italiano e dopo più di 30 anni riesce ancora a essere sulla cresta dell'onda anche se in vesti diverse. Ha dato la voce alle sigle dei cartoni animati più famosi del nostro Paese e ha doppiato personaggi indimenticabili come Kiss me Licia. Oggi, il mondo della tv dei bambini è radicalmente cambiato ma lei continua a far sognare quei piccoli oggi cresciuti.

"Ho studiato medicina, sono arrivata a buon punto, ma il lavoro in quegli anni, negli anni 90, era abbastanza impegnativo. Facevo i telefilm, ero sempre a Milano, non potevo seguire le lezioni, ho dovuto lasciare gli studi per concentrarmi su un lavoro che comunque mi piace moltissimo", ha detto Cristina D'Avena nella trasmissione I lunatici, in onda tutti i giorni da mezzanotte alle sei del mattino su Rai Radio2. Una lunga chiacchierata tra l'interprete e i conduttori, Andrea Di Ciancio e Roberto Arduini, che ha permesso di scoprire nuovi lati, ai più inediti, di Cristina D'Avena. Le mancavano pochi esami per ottenere la laurea in medicina, frequentava l'ultimo anno dell'università ed era pronta a iniziare il tirocinio ma le due carriere, a quel punto, non sarebbero più state compatibili. Il tempo non c'era e così la D'Avena si è trovata costretta a fare una scelta, necessaria, per la quale oggi la ringraziano in tanti.

Tuttavia, per lei ancora non è detta l'ultima parola: "Uno dei miei sogni era specializzarmi in neuropsichiatria infantile, mi piacerebbe laurearmi in medicina e prendere questa specializzazione. È un campo che ritengo molto affascinante. Questo è uno dei miei obiettivi, uno dei miei sogni nel cassetto". Ha iniziato a cantare ad appena 16 anni e la sua prima sigla incisa fu Bambino Pinocchio. Da quel momento è iniziata l'ascesa di una delle voci più amate dai bambini. "La sigla a cui sono più legata? Quella di 'kiss me Licia'. È una canzone che ho nel cuore perché 'Kiss me Licia' con i telefilm mi ha fatto conoscere al pubblico anche come attrice, il pubblico ha iniziato a conoscere il mio volto, le mie movenze. Da lì sono arrivate popolarità, dischi d'oro, dischi di platino", ha rivelato la D'Avena.

Oggi, i fan di Cristina D'Avena non hanno più un'età precisa, perché quei bambini degli anni Ottanta hanno ormai oltre 40 anni e sono diventati genitori a loro volta, facendo conoscere ai loro bambini le canzoni della loro infanzia. Ma la D'Avena è anche un'icona gay: "Ho un pubblico che mi segue da una vita che è cresciuto con me e anche grazie ai cartoni animati ha trovato spensieratezza, è riuscito ad uscire allo scoperto anche grazie ai colori dei cartoni animati. Ora nella nostra società le cose sono cambiate, una volta era più difficile". Non solo icona gay ma anche sogno erotico e non le dispiace questo ruolo: "Io sono una femmina, mi piace il bustino stretto, far vedere le forme, anche se sono sempre moderata e mai volgare".

Ha destato scalpore lo scatto in bikini di qualche settimana fa: "È successo di tutto. Ma l'ho fatto in maniera amorevole, tranquilla, senza maschere o ghirigori. Ho postato una foto fatta con un mio amico, una foto studiata, ma per noi. Poi l'abbiamo postata ed è stata una cosa molto divertente. E ovviamente a me fa piacere che un uomo possa dire che sono bella o che sono ancora in forma. I maniaci? Sì, sui social ogni tanto qualche maniaco arriva. Gli si deve spiegare che non è il caso di andare oltre.

Se capisce bene, altrimenti lo blocchi".

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