Già gli spettatori de La7 smorzano i sorrisi e preparano i fazzoletti. Il loro entertainer preferito, il comico che gli regala venerdì sera esilaranti (da chiudersi in casa e non uscire), se ne va dal Paese delle meraviglie. Proprio così: quelle voci che avevano cominciato a circolare all'indomani del passaggio della rete Telecom a Cairo, pare si stiano concretizzando. Maurizio Crozza, l'uomo che ha donato a La7 numeri di ascolto altissimi, con molta probabilità chiuderà il rapporto con l'emittente a fine anno. Dunque lo vedremo ancora in onda al venerdì da settembre alla ripresa della stagione televisiva, ma non più dopo le feste natalizie. Pare proprio infatti che Cairo, il neo proprietario che sta cercando di far ripartire la rete tagliando spese a più non posso, abbia deciso che lo show del comico sia troppo dispendioso. E che dunque ci siano gli estremi per chiudere (consensualmente) il contratto con l'artista. In effetti l'intera produzione annuale (una trentina di puntate), stando a cifre circolate nei mesi scorsi, si aggira sui 14 milioni , che non sono pochi ma comunque compensati da uno share importante che supera la media del 10 per cento. Risultati ottimi però non più sostenibili, soprattutto nell'ottica di un rete che sta virando pesantemente verso il «popular» come i neo acquisti di Rita Dalla Chiesa per il pomeriggio e addirittura Miss Italia stanno a dimostrare. Scelte che iniziano a suscitare polemiche all'interno delle rete. In serata, il direttore del tg de La7 Enrico Mentana ha pubblicato un post al vetriolo su Facebook: «Miss Italia su La7? Anche no, grazie. L'identità di rete è una cosa seria».
Comunque, non preoccupatevi fan indefessi di Briatore-Veltroni-Renzi-Formigoni-Napolitano-Bossi-Berlusconi versione Crozza: il vostro showman preferito troverà certamente un altro Paese delle meraviglie pronto ad ospitarlo. Qualunque televisione, da Mediaset a Sky, vorrebbe averlo in squadra. Ma pare - e ribadiamo pare - che questa volta il comico sia pronto al grandissimo salto: il primo canale Rai, che l'ha già visto protagonista nell'ultimo Festival di Sanremo (e prima a Rockpolitik con Celentano) e che ora lo aspetterebbe a braccia aperte per una grande prima serata. Certo, i tempi non saranno brevi, ma il direttore di Raiuno Giancarlo Leone non nega di averlo nel carnet dei suoi desideri (e lo ha difeso a spada tratta dai fischi arrivati al Festival per l'imitazione di Berlusconi) e il comico sarebbe certamente contento di andare incontro a un pubblico vasto: ve l'immaginate che tintinnante successo sul primo canale? Insomma, Crozza potrebbe fare il passaggio già a primavera o forse nell'autunno 2014. Il contratto con La7 scade a giugno prossimo, ma una clausola consente la rescissione anche prima. E dunque il comico si va ad aggiungere alla lunga lista di volti noti - in gran parte della sinistra chic - che sono spariti dalla rete: dalle sorelle Parodi a Gad Lerner a Geppi Cucciari. A proposito, anche quest'ultima è in dirittura d'arrivo su Raiuno a fine anno: per lei si sta pensando a una seconda serata, in chiave ironica, su arte e architettura insieme a un grande critico d'arte contemporanea, titolo provvisorio Dopotutto non è brutto. E se si ricorda che entrambi - lei e Crozza - sono rappresentati dallo stesso agente, Beppe Caschetto, i giochi si chiariscono: un trasferimento trascina l'altro...
In ogni caso, il pezzo forte resta Crozza: il suo arrivo sul primo canale certamente contribuirebbe a svecchiare e ridare luce alla rete che negli ultimi mesi si è arenata sul fronte intrattenimento, infilando una serie di show debolucci. La prossima stagione appare più brillante: si parte il 2 settembre con la serata evento di Jovanotti, un medley della tappe del suo ultimo tour. Dunque, annata avviata dalla musica a palla invece che dalla muta e noiosa sfilata di belle figliole di Miss Italia.
«Il due settembre c'era un vuoto - recita divertito Lorenzo in uno dei tanti spot con cui sta promuovendo via web il suo show - Miss Italia aveva la gamba storta e non c'erano in Rai cosce di scorta... Ecco qualcosa che la vena aorta fa pompare come un maremoto: il mio concerto senza televoto...».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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