Nel Lazio è fiction. Mica potevano saperlo, gli autori di questo slogan per Roma Fiction Fest oggi in chiusura, che la politica regionale l'avrebbe applicato alla lettera, date le surreali vicende della Pisana. Intanto, dopo giorni di tormentone su «er Batman», ormai finito in galera, ieri è arrivato Spiderman per davvero. L'Uomo Ragno ha animato l'Auditorium con Ultimate Spiderman, episodio inedito della nuova serie Marvel, tornata di gran moda al traino del boom supereroico di The Avengers. Così, in occasione del 50esimo anniversario della nascita di Spiderman, il tessitore di tele ideato da Stan Lee e Steve Ditko nel 1962, la Marvel Animation celebra il supereroe più amato dedicandogli l'ultima serie delle avventure di Peter Parker, in onda su Disney XD. Calibrato sul target degli adolescenti, Ultimate Spiderman stavolta colloca il giovane Parker nella base segreta dell'organizzazione spionistica SHIELD. Dove eroi imberbi come lui- Nova, White Tiger, Power Man e Iron Fist - vengono addestrati sotto il controllo di Nick Fury e dell'agente Coulson, imparando a destreggiarsi tra gli impegni da supereroi e le sfide quotidiane della scuola (c'è pure un cameo del guru Stan Lee, nel ruolo del bidello). L'incontro del pubblico con il disegnatore italiano di Spiderman, Stefano Caselli, affiancato da Massimo Caviglia, altra matita d'oro della scena nazionale, ha chiarito che non dobbiamo avere alcun complesso nei confronti degli Usa, quanto a fumetti e a disegnatori. Del resto, la serie internazionale delle Winx - in anteprima alla kermesse romana, poi su Rai Due - è disegnata dal marchigiano Iginio Straffi, pronto a sfidare Hollywood con i suoi Gladiatori in 3D, che il 18 approderanno sul grande schermo. Che la tendenza hero sia ben incardinata nel mondo, lo dimostra l'impegno profuso da Guillermo Del Toro per avviare una nuova serie sul personaggio di Hulk: targato ABC, il progetto - con copyright della Marvel - ormai è al via, mentre una serie tv su The Avengers verrà realizzata da Marvel e Abc, unite nello sforzo. C'è di che essere tosti, al momento, per superare gli ostacoli quotidiani, ma l'aria del tempo gira pure intorno al Piccolo mondo scrauso (regia: Franco Bertini),del quale s'è visto un pilota, con la coppia romana di Luciano (Rodolfo Laganà) e Franca (Paola Cruciani), tipi alla Andy e Flo Capp, protagonisti della nota striscia a fumetti dove lui, pigro e disoccupato, vive alle spalle della moglie operosa.
La sesta edizione del Roma Fiction Fest, partita in sordina, si è caratterizzata soprattutto per l'offerta di serie dedicate ai teen agers, ma è servita anche a tastare il polso alla fiction che verrà.
Dominatori delle prime serate, Gabriel Garko e Raoul Bova quest'inverno punteranno sulla propria avvenenza per calarsi in ruoli forti. Il tenebroso Garko, reduce dal successo de L'onore e il rispetto, sarà Rodolfo Valentino nell'omonima fiction Mediaset, della quale s'è avuto un parco assaggio (è ancora in lavorazione). La storia si concentra sugli anni d'oro del divo del muto, nativo di Castellaneta, emigrato dalla Puglia e approdato a Hollywood nei ruggenti anni Venti. Garko giura d'essersi allenato nove ore al giorno, per incarnare l'attore e ballerino sulla cui tomba anonime fans ancora lasciano rose rosse, mentre Asia Argento, Giuliana De Sio e Dalila Di Lazzaro ripassano le loro battute da amanti e seconde mogli dell'intramontato mito. Raoul Bova invece si cala nella parte dell'ex-campione di nuoto - qual è lui nella vita vera -,interpretando la nuova serie di Come un delfino, prossimamente in onda su Canale Cinque. Fazzoletti alla mano, perché si tratta d'una storia di ragazzi sbandati da redimere.
Il leitmotiv delle grandi biografie torna, poi, nella fiction Domenico Modugno, dedicata a Mister Volare. Poteva mancare Beppe Fiorello, abbonato al piccolo schermo nazional-popolare? L'attore ha raccontato d'aver avuto il benestare della vedova Modugno, Franca Gandolfi, pronta a donargli la giacca preferita del suo Mimmo, a mo' di talismano. Di fortuna avrà senz'altro bisogno, Fiorello jr., visto che s'appresta a toccare uno dei miti della canzone italiana. L'atmosfera dei Sessanta, comunque, che ormai ci avvolge da mane a sera in nostalgici percorsi all'indietro, rivivrà anche nella fiction Questo nostro amore, presto su Rai Uno. Focalizzato sul 1967, l'anno prima del '68 esplosivo, questo racconto d'una passione tra Anna (Anna Valle) e Vittorio (Neri Marcorè) ha per sfondo la Torino perbenista che non perdona gli amanti clandestini.
Costume nazionale dei bei tempi che furono? Sì, ne abbiamo visto tanto anche in K2-la montagna degli italiani, fiction Rai girata da Robert Dornheim, che fa rivivere il grande sogno di dodici alpinisti, accomunati solamente da un sogno: essere i primi a conquistare il K2.
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