La docu-serie che ha smascherato un assassino

Robert Durst, rampollo di una ricca famiglia di immobiliaristi di New York, denuncia la scomparsa della moglie Kathleen McCormack. Della donna si perde ogni traccia, mentre la vita di Durst, inizia ad essere costellata da una scia di crimini irrisolti (almeno tre omicidi). Su di lui è stata realizzata un docu-serie tv, prodotta dall Hbo, ora in uscita in Italia. "The Jinx: la vita e le morti di Robert Durst", in sei episodi, andrà in onda su Sky TG24 da stasera, 2 dicembre, ogni mercoledì alle 21.10 (e successivi passaggi alle 23.10 di domenica) su Sky Tg24 (canali 100 e 500 di Sky) e in chiaro, visibile a tutti, sul Canale 27 del digitale terrestre.

Per realizzare questa docu-serie si è scavato così a fondo nella vita di Durst da arrivare alla riapertura del suo caso. "The Jinx" ha scoperto nuove prove e rivelato alcune choc fatte dal protagonista: per questo Robert Durst è stato arrestato dall’Fbi con l’accusa di omicidio volontario e ora è in attesa di processo.

Vincitore di due Emmy Awards, tra cui quello per il miglior documentario, “The Jinx: la vita e le morti di Robert Durst” è stato scritto e diretto da Andrew Jarecki e prodotto da Marc Smerling (candidati agli Oscar per "Una storia americana - Capturing the Friedmans") e mostra informazioni a lungo sepolte, frutto di una ricerca di ben sette anni sugli eventi che hanno coinvolto il protagonista.

Nel 1982, quando sua moglie sparì nel nulla, Durst fu subito sospettato di essere coinvolto, visto e considerato che poco prima di sparire la donna aveva chiesto il divorzio, che le era stato rifiutato: Durst è il principale indiziato, senza però venire mai incriminato. Nel 2000 le indagini sono vicine a una svolta, quando la polizia decide di interrogare Susan Berman, amica e portavoce di Durst all’epoca dei fatti. La donna però, poco prima di poter essere ascoltata, viene trovata morta in casa sua a Los Angeles. Nel 2001 un nuovo crimine segna la vita di Durst: il cadavere di Morris Black, suo vicino di casa in Texas, viene ritrovato smembrato nella baia di Galveston, chiuso in sacchi della spazzatura e privo della testa.

Durst ha sempre proclamato la propria innocenza. Solitario, brillante e oggetto, per ovvie ragioni, dell'asfissiante attenzione dei media americani, Durst, che non aveva mai parlato pubblicamente, ha scelto di collaborare spontaneamente alla realizzazione di questa docu-serie, nonostante il parere contrario dei suoi avvocati. Durante le interviste esclusive con Jarecki, Durst rivela i segreti di un caso che ha sconcertato le autorità per trent’anni.

Questo documentario senza precedenti mostra come Jarecki sia stato capace di sviluppare una stretta relazione di fiducia con Durst, riuscendo al contempo a dissotterrare migliaia di pagine di documenti nascosti, archivi di polizia, testimoni chiave mai visti prima, filmati e registrazioni carcerarie private.

Come ha scritto il New York Times la famiglia della donna scomparsa, moglie di Durst, dopo la riapertura del caso ha chiesto all'uomo un risarcimento danni di 100 milioni di dollari.