Cultura e Spettacoli

Il duo Boldi-De Sica va in vacanza su Marte per risate galattiche

Da domani su tutte le piattaforme il nuovo titolo della collaudata coppia comica

Il duo Boldi-De Sica va in vacanza su Marte per risate galattiche

Per la prima volta arrivano nelle nostre case, a Natale. Promessa di risate, o minaccia marziana? Tutte e due. Puppa e ripuppa, comunque, come si dicono Christian De Sica e Massimo Boldi afferrandosi per gli zebedei nel telepanettone online In vacanza su Marte. Dal 13 dicembre a nolo su ogni piattaforma possibile da Sky Primafila a Prime Video, Chili, Infinity, Rakuten, YouTube eccetera il tormentone di Neri Parenti, veterano d'un genere che pensavamo morto, almeno nell'era del Covid, si ripresenta invitto.

Il canovaccio resta quello collaudato e consueto. Qualche panzetta in più, un po' di doppio mento, i boxer sempre più largotti e «come uscire dal cul de sac senza rimetterci il cul?», tra un «li mortacci» e un «testa de...». Sceneggiatura ruspante ma efficace. Benvenuti nel tradizionale appuntamento col ciak natalizio, che dopo 15 anni riunisce il trio Parenti-De Sica-Boldi, già insieme in Natale a Miami.

«Li ho trovati come il vino che migliora con gli anni. Due preziose bottiglie conservate per 15 anni e poi stappate con gran gusto. La prima sfida è stata: quest'anno dove si va? Perché il mondo lo abbiamo girato quasi tutto», dice Parenti, che in realtà deve al compianto Gigi Proietti l'idea di ambientare un film sul pianeta rosso. Fu il grande comico romano a chiedergli: «Siete stati a Miami, in Egitto, a New York. E mò, ndo cazzo annate?».

La verità è che, mentre si soffre ovunque per la pandemia, necessitava un luogo neutro per sfondo. Non una città che non dorme mai, tipo New York. Ma un posto strano e alieno, dove soltanto quel genialoide di Elon Musk immagina di mettere su casa. Quindi, nessun complotto di Aurelio De Laurentiis, produttore che pensando di detenere il copyright sul Natale cinematografico, avrebbe potuto intentare causa per far sparire dal titolo il sostantivo. «In principio il mio film doveva intitolarsi Natale su Marte. Ma credo che la Warner, che lo distribuisce, punti a una vita futura del film, magari visibile anche ad agosto sulla piattaforma», precisa Neri.

Qual è la trama? Siamo nel 2030 e Fabio (De Sica) lascia la moglie (Paola Minaccioni) per andarsi a sposare la ricca Bea (Lucia Macino) su Marte. Però lì trova il figlio (Massimo Boldi), divenuto un vecchietto e il matrimonio, quindi, sarà a rischio. Per movimentare il racconto, ecco l'innesto dei giovani attori, da Herbert Ballerina, influencer cinico e baro, a Denise Tantucci. «Si tratta di un film comico, con due storie che s'intrecciano: una con protagonisti non giovani e un'altra con giovani veri. Una farsa comica di cui c'è bisogno. A noi, non ci ferma neanche il Covid, arriviamo nella case e nei salotti: con un solo biglietto, il capofamiglia risparmierà», dice De Sica, che si è sentito al sicuro finché sul set di Cinecittà, a imbastire razzi, astronavi, tute spaziali e passeggiate su Marte davanti a uno schermo di 25 metri. «Facevamo due tamponi al giorno. Finito di girare, mi sono beccato il Covid. Ma ne usciremo e torneremo tutti al cinema, al teatro, per le strade ad abbracciarci», scandisce Christian, al suo 26esimo film di Natale.

Certo, uno potrebbe pensare: un cinepanettone dietro l'altro, magari, siamo stanchi di vedere le solite gag. Fatto sta che Vacanze su Marte è varato e gioca le sue carte spaziali. E Massimo Boldi afferma: «Credo che questo film sarà un successo. Io e Christian siamo come fratelli e, girando il film, mi sono sentito un 18enne».

Della riunione con De Sica si è parlato abbondantemente, in occasione di Amici come prima, regia di Christian. Adesso, tale reunion appare scontata, perché nel calderone dei ripescaggi eterni da Al Bano e Romina in su chi distingue più tra un prima e un dopo, mentre in mancanza di novità ci si affida alla tradizione come garanzia? Dal cinepanettone al telepanettone, un clic del telecomando ed è subito sera sul divano: a Natale non potremo vedere i nonni o i vecchi zii, però, un tocco di leggerezza, Boldi e De Sica sì.

D'altronde, anche trasferiti su Marte, ormai la fanno da congiunti storici.

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