Cultura e Spettacoli

Emma Marrone: "Gli haters? Quattro sfigati che riversano odio sui social"

Emma Marrone attacca gli haters che l'hanno insultata nel periodo della malattia e, dal salotto di Fabio Fazio su Rai 2, ha lanciato una mozione: "Certifichiamoci tutti"

Emma Marrone: "Gli haters? Quattro sfigati che riversano odio sui social"

Per la sua prima intervista televisiva dopo la malattia, Emma Marrone ha scelto Che tempo che fa e, a tu per tu con Fabio Fazio, la cantante salentina ha parlato del suo disco “Fortuna”, del periodo difficile e degli attacchi degli haters, che non l’hanno lasciata in pace nemmeno dopo l’annuncio dei problemi di salute.

Emozionata per questa prima apparizione televisiva, Emma è tornata con un album “personale”, che comprende, oltre al pezzo scritto per lei da Vasco Rossi, anche tre brani messi nero su bianco di suo pugno e che ha sentito in maniera “viscerale”. Pronta per festeggiare i dieci anni di carriera, la cantante non ha potuto fare a meno di accennare al suo periodo difficile da poco passato. “Sto bene, mai stata meglio – ha detto a Fabio Fazio - . Non è stata una passeggiata di salute, però sto qui, sto bene...”.

Anche nel periodo della malattia, però, Emma Marrone ha ricevuto insulti da parte dei suoi haters e, proprio in merito, ha voluto dire la sua, senza troppi giri di parole e in maniera forte e decisa. “Come hai preso i commenti così stupidi, ma anche così violenti?”, le ha domandato Fabio Fazio, facendo anche riferimento alla recente polemica sull’archiviazione della querela di Fedez e Chiara Ferragni contro Daniela Martani. “In quei giorni, sinceramente, avevo delle cose più importanti da gestire e non quattro sfigati che vengono a riversare il loro odio sui social – ha ribattuto Emma - . Invece di parlarne, io ho lanciato una mozione: noi personaggi famosi, per attestare che siamo noi e avere la spunta blu, dobbiamo mandare i documenti alla casa madre per certificare che siamo noi artisti.

Allora, che i social iniziassero a certificare anche tutte le persone! Invece di “bullizzare”, “bolliziamo”!”.

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