Cultura e Spettacoli

Emma Watson torna a parlare di femminismo: "È libertà di scegliere"

L'attrice Emma Watson risponde alle critiche sulle foto in tolpless scattate per Vanity Fair e torna a parlare in un'intervista del femminismo

Emma Watson torna a parlare di femminismo: "È libertà di scegliere"

"Femminismo vuol dire lasciare scegliere le donne. Il femminismo non è un bastone con cui punire le altre donne. Riguarda la libertà, la liberazione, l'uguaglianza. Davvero non so che cosa le mie tette abbiano a che fare con questo".

È così che Emma Watson, protagonista del film La Bella e la Bestia ha parlato del femminismo in un'intervista a Reuters dopo essere stata bersagliata da un'ondata di critiche per aver posato per Vanity Fair in un ritratto in cui si vede in parte il suo seno nudo. "Ciò mi mostra di nuovo quante idee sbagliate e quanti pregiudizi esistano su che cosa sia il femminismo", ha continuato l'attrice.

"Questa cosa mi confonde. Molte persone sono confuse, anzi no, sono semplicemente sbalordita", ha aggiunto, dicendosi anche "elettrizzata per quanto interessanti e belle siano le fotografie" scattate da Walker.

La Watson si dice "sbalordita" da quanto ancora siano diffusi i luoghi comuni e i pregiudizi in proposito. L'attrice, eroina della saga 'Harry Potter' e sostenitrice della campagna HeForShe che spinge gli uomini ad appoggiare il femminismo, è accusata dai critici di aver tradito gli ideali femministi, facendosi immortalare da Tim Walker per promuovere il suo nuovo film.

Ma lei non ci sta, e spiega che è chi la critica a non aver capito l'essenza del femminismo, non lei ad averla tradita.

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